Nocerina, D'Eboli fa il punto: «Più squadra grazie al mercato»

Cosimo D'Eboli, direttore sportivo della Nocerina, ha analizzato la sessione invernale di calciomercato in un'intervista ai canali ufficiali del club molosso, protagonista sin qui di un percorso esaltante che vede i rossoneri in vetta al girone H insieme al Casarano.

"Quello che stiamo dimostrando è che si è più squadra", spiega D'Eboli, che non risparmia critiche all'attuale sistema di mercato: "Secondo me il mercato è troppo lungo, si creano dinamiche che vanno controllate bene per evitare certe situazioni".

Gli interventi invernali hanno modificato assetti e prospettive della squadra. "Abbiamo lavorato con il direttore generale per portare la squadra a questi livelli, incontrando anche delle difficoltà", racconta. In particolare, gli interventi hanno riguardato centrocampo e attacco: "Si nota la qualità del nostro centrocampo. Non avevamo Bottalico e Provenzano ha avuto alti e bassi per l'infortunio, ma sarà presto disponibile".

Tra gli acquisti più significativi, D'Eboli evidenzia Troest: "È stata l'operazione più complicata. Volevamo il giocatore a tutti i costi e le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. È un grande professionista, un punto di riferimento per tutti nonostante sia l'ultimo arrivato".

Importante anche l'innesto di Addessi, autore del gol decisivo contro la Fidelis Andria, e di Felleca, già a segno 6 volte in 8 partite. "Conoscevamo le qualità umane e calcistiche di Addessi, va sempre in crescendo", sottolinea il direttore sportivo.

Il bilancio del mercato è positivo: "Avevamo due giocatori scontenti in rosa, ora abbiamo cinque esterni a piede invertito e due prime punte. Siamo ben coperti". D'Eboli non nasconde le difficoltà: "Nel percorso ci siamo resi conto che qualcuno non mi ha dimostrato quello che volevo, soprattutto parlando di equilibrio".

Con 36 punti in classifica, la Nocerina condivide il primato con il Casarano, con la differenza di un solo gol. "Io ho le spalle larghe, questa è la piazza con più pressione in cui abbia lavorato", conclude D'Eboli, lanciando un appello ai tifosi: "Speriamo che domenica siano in tanti a onorare una prestazione che non deve essere isolata".