Nocerina, Morero: «Mister e direttore hanno lavorato bene, siamo consepevoli del...»

29.11.2020 22:30 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: nocerinalive
Nocerina, Morero: «Mister e direttore hanno lavorato bene, siamo consepevoli del...»

Queste le parole di Santiago Morero rilasciate nell’immediato post-partita di Nocerina – Nola:

Partita a senso unico, risultato netto, prestazione sia a livello atletico e sia a livello tecnico-tattico importante.
“Si, abbiamo lavorato tutta la settimana perché sapevamo che tipo di partita ci aspettava e per fortuna siamo stati bravi a sbloccarla subito, agevolando il resto della partita. Siamo stati bravi a fare gol e sulla gestione, anche se dobbiamo crescere di più.”

Quello che ha impressionato, oltre alla cifra di gioco e alle occasioni, è stata anche la duttilità di tanti elementi, i cambi che subito sono entrati nel vivo della partita; sembra un organico attrezzato in tutti i reparti, sia con gli undici iniziali e sia con chi subentra.
“Su questo hanno lavorato bene sia il direttore che il mister; abbiamo gente di esperienza e tanti under che sono all’altezza di questa piazza. Siamo tutti consapevoli della maglia che indossiamo e cerchiamo di dare sempre il meglio.”

Ci spieghi la dinamica del primo gol, essendo che parecchi sono venuti a esultare da te.
“L’ho spizzata, ma qualcuno degli avversari l’ha buttata dentro, l’importante è stato segnare.”

Morero a 38 anni sembra un ragazzino nello spirito con cui approccia e con cui va in campo, come se gli anni non esistessero.
“Mi sento bene infatti la mia scelta è stata quella di continuare a giocare e di farlo bene; penso che posso dare ancora qualcosa.”

L’abbraccio finale col pubblico è l’ideale perché il pubblico non ci può essere e testimonia il legame che c’è; quando tornerà il pubblico sugli spalti sarà l’arma in più.
“Teniamo sempre presente questa cosa, anche a inizio partita salutiamo. La scomparsa di Diego Armando Maradona mi ha colpito profondamente, sono stato molto male in questi giorni essendo argentino anche io.”

Come lo definiresti Maradona, cosa è stato per te?
E’ un genio del pallone, non nascerà mai più uno così; ci ha dato tanto, soprattutto a noi argentini.