la prima data cerchiata in rosso sulla cronotabella. Il 28 giugno è il giorno delle iscrizioni al prossimo campionato di Lega Pro. Tutti i club aventi diritto entro lunedì dovranno consegnare negli uffici della Lega i documenti richiesti, vale a dire il pagamento degli stipendi fino a maggio, la fideiussione da 350mila euro, gli incartamenti sugli impianti sportivi e poi la quota di iscrizione pari a 60mila euro che può essere pagata in più rate. La mancanza di uno di questi requisiti, o i conti non in ordine porterebbe alla bocciatura da parte della Covisoc nell'esame che verrà effettuato entro l'8 luglio. A quel punto ci sono cinque giorni per presentare ricorso e dal 19 luglio si partirà con gli eventuali ripescaggi o riammissioni. Ma che differenza c'è tra le due cose?

La differenza tra riammissioni e ripescaggi

La riammissione scatta nel momento in cui un club avente diritto a iscriversi alla Lega Pro rinuncia all'iscrizione. In poche parole una società pur potendosi iscrivere perchè si è salvata sul campo o è retrocessa dalla B decide di non presentare domanda di iscrizione. In questo caso l'organico viene integrato tramite una classifica che tiene conto dei punti ottenuti dai club retrocessi nell'ultima stagione. Classifica che vede l'Arezzo in penultima posizione con il Livorno. Tra l'altro il regolamento delle riammissioni non esclude le società che ne hanno beneficiato negli ultimi cinque anni di riammissioni o ripescaggi.

Il ripescaggio si attiva se le società aventi diritto ad iscriversi inviano i documenti in Lega Pro ma poi vengono bocciate dalla Covisoc e dai successivi controlli. In questo caso scatta la procedura che prevede di seguire questo ordine: una squadra B, una squadra di serie D, una retrocessa dalla Lega Pro. Tra l'altro il regolamento esclude chi è incappato in penalizzazioni, così come chi ha già beneficiato di riammissioni o ripescaggi negli ultimi cinque anni. Ciò fa compiere un balzo in avanti all'Arezzo. Il Cavallino sarebbe sesto se si presentassero squadre B, pronte a versare 1,2 milioni di euro per la sola iscrizione, ma questa ipotesi ad oggi è remota. Senza squadre B l'Arezzo sarebbe quarto, dietro a due club di serie D (pare Aglianese e Picerno) e alla Lucchese. Per accedere al ripescaggio serve depositare la fideussione ormai nota e un contributo straordinario da 300mila euro che non è da tutti. Spiegata la differenza tra riammissioni e ripescaggi è evidente che l'Arezzo può confidare solo nella seconda ipotesi, ma per attivarlo occorono slot liberi, magari anche uno solo se poi le aventi diritto non presentano domanda di ripescaggio, che ad oggi non ci sono anche se non mancano le situazioni da monitorare.

Sezione: Serie D / Data: Dom 27 giugno 2021 alle 08:00 / Fonte: arezzonotizie.it
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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