La settima giornata del campionato di Serie D nel Girone F regala colpi di scena che mettono in discussione le gerarchie emerse nelle precedenti sei giornate. Se l'Ostiamare consolida il comando con un'altra vittoria convincente, è l'Atletico Ascoli a incarnare il vero protagonista della giornata, con una prestazione offensiva di assoluto valore, mentre sorprende negativamente il crollo de L'Aquila.

Difficile trovare parole per descrivere lo show offensivo dell'Atletico Ascoli sul campo del Castelfidardo. Il 6-1 inferto ai padroni di casa rappresenta non soltanto una vittoria schiacciante, ma un manifesto della qualità tecnica e della cattiveria agonistica di una squadra che, con soli 8 punti prima della giornata, stava respirando aria di crisi. Coppola, Feltrin, Maio, Bucco e la doppietta di Minicucci (su rigore) hanno trasformato Castelfidardo in un campo di addestramento. Il gol di Traini nel finale per i padroni di casa ha il sapore della consolazione d'onore, nulla più.

Questo risultato non rappresenta un episodio isolato nella storia recente dei bianconeri ascolani. Una settimana prima, avevano già demolito il San Marino con un perentorio 3-0 fuori casa (Nonni, Vechiarello e Didio). Due tornate di fuoco che testimoniano una squadra capace di alzare improvvisamente il proprio livello qualitativo, come se avesse finalmente trovato l'assetto tattico e la coesione mentale che le mancavano. Restano due punti di distanza dalla zona play-out e sei dalla zona playoff, ma il trend offensivo è quello che conta, e l'Atletico Ascoli ha iniziato a pedalare forte.

Se esiste un'immagine che racchiude la volatilità di questo campionato, essa è il contrasto tra le due prestazioni de L'Aquila. Una settimana fa, i rossoblù avevano sommerso l'Unipomezia con un roboante 5-1, trascinati dalla doppietta di Banegas e dalla doppietta di Sparacello. Sembrava la conferma di un progetto solido, di una squadra capace di fare male agli avversari.

Alla settima giornata, la Maceratese torna da L'Aquila con i tre punti e pone più di un interrogativo al sogno aquilano. Il 2-1 maturato con i gol di Osorio e Marras (su rigore) rappresenta un meritato successo dei maceratesi. Il gol di Brunetti non basta a lenire le ferite de L'Aquila, che esce sconfitta dal confronto diretto e vede volatilizzarsi il vantaggio conquistato nella giornata precedente.

L'Ostiamare conferma il suo primato con una pronta reazione nel derby contro la Recanatese. Dopo la netta vittoria (3-0) della giornata precedente contro il Sora, gli amaretti tornano al successo imponendo un deciso 3-1 al "nemico" di casa. Giordani apre i giochi al 45', Vianni e Lazzeri fissano il risultato finale sul 3-1 al di là del gol della bandiera di Cocino. L'Ostiamare arriva a 21 punti confermando di possedere la solidità e la continuità che caratterizza le migliori squadre di questo campionato.

Il Teramo, inseguitore a quattro lunghezze, non fa sconti a un Fossombrone che non riesce a contenere lo strapotere offensivo dei teramani. Fall risolve la pratica già nel primo tempo, regalando ai biancorossi un prezioso 1-0 esterno. Per il Fossombrone il risultato rappresenta l'ennesima prova di inefficacia offensiva e difensiva che caratterizza il suo percorso nel campionato.

L'Ancona continua ad accarezzare il primato con il pareggio a reti bianche contro il Chieti. Sedici punti consolidati per i dorici, che mantengono la terza posizione ma non riescono a capitalizzare gli spazi offerti dai neroverdi. Il Chieti rimane fermo a quota 11, lontano dalle posizioni di vertice e altrettanto distante dalla sicurezza della salvezza.

Il Sora compie il grande salto con un netto 4-0 rifilato all'Inter SM Sammaurese. Lauria, Pecchia, Boló e Casciano scandiscono la vittoria che proietta i laziali verso l'alto della classifica, anche se restano ancora lontani dai vertici. Il risultato rappresenta un'iniezione di fiducia per una squadra che ha mostrato tutti i suoi limiti nel precedente turno contro l'Ostiamare.

L'unica vera vituperata della giornata rimane il Castelfidardo, relegato a un isolato 1 punto dopo sette giornate. Il 6-1 subito dall'Atletico Ascoli aggiunge un'ulteriore pietra al mausoleo dell'insuccesso. Per la formazione marchigiana il cammino è ancora lungo, ma il tempo per cambiare rotta inizia a stringersi pericolosamente.

Pareggio a reti bianche per Vigor Senigallia-Notaresco (0-0) e un più vivace 1-1 per Unipomezia-San Marino, risultati che attestano una certa stagnazione nelle performance di queste squadre, incapaci di imprimere un'accelerazione decisiva verso zone nobili della graduatoria.

Sezione: Serie D / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 11:45
Autore: Alessandra Galbussera
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