Tra i protagonisti del Treviso che ha conquistato la finale playoff grazie al pari per uno ad uno contro il Mestre, spicca la prestazione di Edoardo Sbampato. Il difensore biancoceleste, autore di una prova convincente con un gol sfiorato, un rigore procurato e numerosi interventi decisivi, si è fatto trovare pronto nonostante il recente periodo trascorso lontano dall'undici titolare. Il calciatore si è raccontato in una lunga intervista al Gazzettino.

Il primo pensiero è il ritorno in campo da titolare dopo due mesi: «È stato difficile perché dopo un campionato da protagonista finire in panchina è stato un brutto colpo ma mi sono sempre allenato forte perché l'obiettivo era troppo importante. Io metto la squadra prima di tutto e sono sempre stato a disposizione dei miei compagni. Il ruolo mi impone di accettare le scelte del mister, anche se non sempre le ho condivise. Ho continuato a lavorare al massimo e mi sono fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa come domenica».

Che effetto le ha fatto giocare un derby così sentito senza l'incitamento delle due curve (quella mestrina per le restrizioni e quella trevigiana per protesta contro questore e squadra)?

«Non è stata una grande giornata, già in settimana ci era arrivata la notizia che la nostra curva non ci sarebbe stata. Capisco il disappunto e la protesta ma spero anche che sia stato l'ultimo derby giocato con queste restrizioni. Si giocano derby in tutta Italia con 50 o 80mila tifosi, non penso che non si possa gestire Treviso-Mestre con 4mila spettatori. Anche perché così si crea un danno alle società, ai giocatori e ai tifosi stessi».

Quanto è stato difficile preparare questa semifinale fra slittamento e voci di mercato che iniziano a circolare?

«Non ha fatto bene a nessuno lo slittamento di una settimana, credo neanche a Campodarsego e Virtus Ciserano Bergamo che dovevano aspettare la sentenza del Coni. È sempre difficile preparare le partite alla fine della stagione, siamo stati bravi a isolarci dalle voci di mercato e ci siamo focalizzati sul nostro obiettivo che è quello di vincere i playoff».

Nel corso dell'intervista, Sbampato ha anche espresso le sue perplessità sull'attuale formula dei playoff, che non garantisce alcuna promozione diretta: «Va cambiato il format, bisogna allargare i playoff giocando con le vincenti degli altri gironi e garantendo una promozione certa».

Inevitabile un accenno alla stagione regolare e alle opportunità mancate da parte del Treviso: «Il rimpianto più grande è stato il periodo dove abbiamo perso 5 partite su 6. Dovevamo rialzarci subito e invece abbiamo prolungato la serie negativa, quel mese ha pesato tantissimo».

Quanto al futuro, il difensore ha le idee chiare: «Non ho ancora parlato con la società ma mi piacerebbe rimanere a giocare un'altra stagione con questa maglia».

Oltre alla prestazione di Sbampato, va sottolineato anche l'intervento decisivo del portiere Pablo Mangiaracina, fondamentale al minuto 124 per preservare il risultato e consentire ai biancocelesti di accedere alla finale playoff.

Sezione: Serie D / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 20:30
Autore: Ermanno Marino
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