Torna il tanto atteso Scugnizzo Cup, giunto alla sua quinta edizione. Manifestazione sportiva che si svolge a Napoli all’interno dello Scugnizzo Liberato, ex carcere minorile. 20 squadre, oltre 100 giocatori totali ed una competizione che oltre al grande agonismo, offre una cornice di pubblico non indifferente. Nelle scorse edizioni infatti si contano tra le 3mila e le 4mila unità per le partite di spicco.

Oggi alle ore 20:30 appuntamento con l’inaugurazione del torneo, che offrirà uno spettacolo di luci, oltre alla consueta “torcida” e la presentazione delle squadre. Il sociale sarà poi protagonista, con l’organizzazione che ha destinato un’importante donazione per la fondazione Santobono - Pausillipon.

Un’organizzazione curata nel minimo dettaglio dall’organizzatore Luca Borrelli, coadiuvato dai main sponsor Edilsivisa, nella persona di Pietro di Costanzo ed il Key Beach nella persona di Antonio Di Fusco. Ad affiancare l’organizzazione Giuseppe Barone, inimitabile sostenitore in tutto e per tutto del torneo, e Carmine Esposito, factotum nella parte organizzativa. Un’area food sarà allestita con Zito41 Trattoria che offrirà ai presenti una delle proprie specialità culinarie. Senza dimenticare Fuochi d’artificio Varcaturo che con un grande spettacolo di fuochi inaugurerà la competizione. Doveroso poi il ringraziamo a Dueggì, nella persona di Giuseppe Pintauro che ha puntato sul nostro progetto, inserendosi in pianta stabile come sponsor e partner. Convinti entrambi di poter crescere insieme e raggiungere grandi risultati.

Infine, a chiudere l’evento la partita inaugurale con Bayer Leverkusen e Barcellona ad aprire ufficialmente i giochi. Finale prevista per il 15 luglio, sempre allo Scugnizzo Liberato.

Soddisfatto Luca Borrelli che afferma: “Ringrazio tutti gli sponsor, chi da anni ci sostiene perché è grazie soprattutto a loro che siamo cresciuti. Oggi sarà una grande festa, vogliamo uno Scugnizzo Liberato stracolmo”

Sezione: Altre news / Data: Lun 17 giugno 2024 alle 14:20 / Fonte: Comunicato stampa
Autore: Stefano Sica
vedi letture
Print