EURO 2032, la 7ª Commissione del Senato approva la risoluzione

09.03.2023 00:30 di  Francesco Vigliotti   vedi letture
EURO 2032, la 7ª Commissione del Senato approva la risoluzione

“È un atto politico di grande valore, perché unanime e trasversale”: il presidente della FIGC Gabriele Gravina commenta così l’approvazione della risoluzione a sostegno della candidatura italiana per l’organizzazione di UEFA EURO 2032 della 7ª Commissione permanente del Senato.

“Stiamo ultimando un dossier serio e credibile, che presenteremo fra un mese - continua Gravina -; questo importante impegno politico rafforza il percorso che abbiamo tracciato e che ci vede quotidianamente al lavoro con il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, che condivide il nostro stesso obiettivo. La nostra candidatura nasce da una visione che si sta facendo progetto, organizzare EURO 2032 può contribuire a dare una prospettiva di sviluppo al calcio italiano e all’intero Sistema Paese. Ringrazio il presidente della Commissione Roberto Marti, tutti i componenti e in particolare il primo firmatario, il Senatore Filippo Melchiorre, che con grande responsabilità e senso delle istituzioni si è impegnato in prima persona per raggiungere questo risultato”.

Riconosciuto il rilievo nazionale di una manifestazione come UEFA EURO 2032, con la risoluzione approvata oggi la 7ª Commissione del Senato impegna il Governo a “sostenere e qualificare la candidatura avanzata dalla FIGC per l'organizzazione della fase finale dei Campionati Europei di calcio UEFA EURO 2032, assumendo ogni opportuna iniziativa di propria competenza che valorizzi l'interesse nazionale rispetto a tale evento e alle relative eredità”. Nonché a “garantire, conseguentemente, il necessario supporto per il miglioramento delle infrastrutture sportive nell'ambito di progetti di rigenerazione urbana, senza consumo di nuovo territorio, anche attraverso la configurazione di strumenti che favoriscano lo stanziamento e/o il reperimento di idonee risorse finanziarie, pubbliche e private e individuando procedure che assicurano il completamento degli interventi nei tempi richiesti dalla UEFA, anche attraverso una centralizzazione e una semplificazione delle stesse procedure, mutuando modalità già adottate in occasione di progetti e/o eventi ritenuti di interesse nazionale”.