La Federazione Italiana Giuoco Calcio sta lavorando alla definizione di un protocollo ufficiale per regolamentare i recuperi delle partite in caso di eventi straordinari. L'annuncio arriva direttamente dal presidente Gabriele Gravina, intervenuto sulla questione dopo le polemiche emerse in seguito ai rinvii per la scomparsa di Papa Francesco e del fisioterapista del Lecce, Graziano Fiorita.

"Caos recuperi? Ne abbiamo parlato oggi e abbiamo stabilito che sarà predisposto, di comune accordo con le componenti, un protocollo che si dovrà seguire per tutti gli eventi che possono accadere", ha dichiarato Gravina, evidenziando la necessità di stabilire norme chiare per evitare decisioni estemporanee.

Il numero uno della FIGC ha sottolineato come sia indispensabile avere linee guida predefinite: "Quando avviene un caso drammatico come quello di Fiorita ci facciamo prendere da momenti di smarrimento, diventa una reazione piuttosto umorale. Dobbiamo avere la capacità di fissare un protocollo, non possiamo di volta in volta confrontarci e decidere se fare o adottare un determinato provvedimento, per questo serve un protocollo che preveda tutto quello che deve essere fatto in questi momenti".

Il sostegno al Lecce e il rispetto del lutto

Il presidente si è anche espresso sulla maglia speciale utilizzata dal Lecce durante la partita contro l'Atalanta, una scelta che aveva suscitato discussioni: "Il messaggio del Lecce deve essere compreso. Massima vicinanza a quello che è stato il dolore che ha colpito la famiglia, la società, una comunità, non solo di tifosi leccesi ma di tutti coloro che amano il calcio, questi episodi sconvolgono, il calcio è una comunità unica e allargata e il livello di sensibilità è particolarmente accentuato".

Gravina ha ribadito il valore del gesto della squadra salentina: "Il messaggio del Lecce è forte, di una società che in quel momento ha voluto esprimere il suo dolore e la massima espressione di angoscia, grande rispetto per i dolori di una comunità che viene prima di ogni altro confine".

La questione del formato della Serie A

Interrogato sulla possibilità di un ritorno della Serie A a 18 squadre, Gravina ha preferito mantenere una posizione defilata, lasciando la decisione all'autonomia della Lega: "È un tema che non sto più affrontando, quando ho riconosciuto l'autonomia alla Lega di Serie A, credo sia una valutazione che lascio alle singole componenti".

Il presidente ha però suggerito che le riflessioni sul numero di squadre partecipanti ai campionati potrebbero presto assumere una dimensione internazionale: "Ho maturato esperienza e posso dire che non sarà più un problema di Serie A ma di carattere globale. La fase finale del Mondiale per Club e lo splendido format della Super Champions, forse indurrà qualcuno a fare riflessioni non solo in Italia ma a livello globale".

Sezione: Attualità / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 22:15
Autore: Francesco Vigliotti
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