Dopo una lunga e significativa parentesi sulla panchina dell'Union Clodiense, culminata con la storica promozione in Serie C nella passata stagione, si è interrotto lo scorso 18 gennaio il rapporto tra il club veneto e mister Antonio Andreucci. Un sodalizio durato ben 1551 giorni, costellato da 87 vittorie, 49 pareggi e 40 sconfitte, ma soprattutto dalla gioia incontenibile per la conquista del campionato di Serie D, un traguardo che ha riportato Chioggia nel calcio professionistico.
Tuttavia, la sua avventura in Serie C si è conclusa prematuramente a metà gennaio, con 11 punti raccolti in 22 partite nel competitivo girone A. Noi di Notiziariocalcio.com abbiamo raggiunto telefonicamente mister Andreucci per fare il punto sulla sua recente esperienza e sulle sue prospettive future.
«Era da molto tempo che non mi trovavo in questa situazione di inattività – ha esordito mister Andreucci – ed è naturale che all'inizio, quando si perde un ruolo, indipendentemente da quale esso sia, si provi un senso di vuoto. Successivamente, però, si prende coscienza della situazione e si cerca di sfruttare questo periodo per aggiornarsi professionalmente, andando a vedere partite, osservando giocatori e, soprattutto, dedicando più tempo alla famiglia. Nonostante ciò, la verità è che preferirei essere sempre sul campo: mi manca la preparazione settimanale della partita ed il rapporto con i calciatori.»
Tornando sulla sua esperienza all'Union Clodiense, il tecnico lucchese ha dichiarato: «In questi anni abbiamo raggiunto una finale playoff (persa con l'Arzignano), conquistato due secondi posti (con un playoff vinto) e, ovviamente, vinto il campionato. Sono state annate molto positive e sarò sempre grato alla società: un gruppo serio con cui ho sempre lavorato in armonia.
Quest'anno abbiamo affrontato una categoria nuova e abbiamo pagato lo scotto dell'inesperienza e del fatto di non aver potuto giocare nel nostro stadio fino alla fine di dicembre; questo ci ha indubbiamente tolto risorse economiche ed energie mentali. Porterò sempre con me l'orgoglio di aver vinto un campionato di Serie D a Chioggia dopo cinquant'anni. L'esperienza in Serie C è stata indubbiamente difficile, ma auguro sinceramente al club di ritornarci, perché è un ambiente in cui mi sono trovato molto bene.»
Mister Andreucci ha poi espresso le sue considerazioni sul livello del girone A di Serie C: «Vicenza e Padova hanno disputato un campionato straordinario, con 80 e 79 punti, un bottino notevole. La FeralpiSalò ha confermato le aspettative, dimostrando ancora una volta la propria solidità. Albinoleffe e Giana Erminio hanno fatto molto bene, così come il Trento, che esprime un calcio di alto livello. È un campionato molto impegnativo: il Lumezzane, ad esempio, pur avendo ottime individualità, ha incontrato delle difficoltà. In generale, è un campionato imprevedibile, con società serie e ben strutturate per questa categoria; non si sono riscontrate le problematiche viste in altri gironi, e questo ha portato a un grande equilibrio. Dal punto di vista tecnico, ho notato diversi giovani interessanti: questa è una caratteristica distintiva di questo girone, e vanno fatti i complimenti alle società che danno spazio ai talenti emergenti.»
Non poteva mancare un commento sulla serrata lotta al vertice nel girone C di Serie D tra Dolomiti Bellunesi e Treviso: «La definirei una competizione davvero entusiasmante. Si tratta di due squadre con caratteristiche diverse: il Treviso ha maggiore esperienza, ma ha attraversato momenti difficili, anche a causa di diversi infortuni; il Dolomiti Bellunesi è una società che ha sempre lavorato bene, con una squadra più giovane. Il merito di mister Zanini è evidente, visto che si trovano attualmente in vantaggio di quattro punti e sono sicuramente i favoriti. Naturalmente, lo scontro diretto sarà cruciale. Tuttavia, in questo momento, quattro punti di vantaggio non sono un margine trascurabile.»
Infine, mister Antonio Andreucci ha concluso con un augurio per il suo futuro professionale: «Negli anni scorsi ho avuto esperienze in piazze importanti come Trieste, Como, Campodarsego e Chioggia, vivendo sempre campionati stimolanti. In questo periodo ho avuto dei contatti e spero che si possano concretizzare in qualcosa di positivo».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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