La stagione di Serie D 2022-2023 sta per terminare nella sua forma regolare per poi lasciare spazio a play-off e play-out. Mancano 180’ minuti alla fine e sono veramente pochi i verdetti già scritti.

Partiamo proprio da questi. Nel girone A il Sestri Levante è già promosso in Serie C al pari di Arezzo (girone E) e Catania (girone I). Sempre nel primo raggruppamento sono già retrocesse in Eccellenza Casale e Fossano. Nel girone B troviamo altri due club che hanno già salutato aritmeticamente la Serie D, vale a dire Sona e Caronnese. Nel girone D stagione amara per il Salsomaggiore che da qualche tempo è retrocessa. Domenica scorsa verdetto ufficiale anche per la Puteolana che torna nel massimo campionato dilettantistico regionale campano al pari della Mariglianese (girone I). Questi sin qui i verdetti già scritti. Tutti gli altri sarà il campo a decretarli in queste ultime due giornate.

Nel girone A i play-off sono di fatto ormai scritti: Sanremese, Vado e Bra già qualificate, al Ligorna manca un punto da conquistare in due gare. In coda lo Stresa dovrà cercare di fare il massimo e sperare che la sestultima, attualmente il Derthona, perda colpi. Attualmente infatti tra le due squadre ci sono otto punti di differenza che significano per lo Stresa retrocessione diretta se resteranno tali. In questo caso si disputerebbe un unico play-out che ad oggi sarebbe tra Castanese e Chisola.

Nel girone B è emozionante la battaglia per la Lega Pro che coinvolge la capolista Lumezzane (71 punti) e l'inseguitrice Alcione Milano (68). I bresciani sperano di chiudere la pratica battendo domenica la Caronnese. Ma resta tutto molto aperto. Certi dei play-off Casatese ed Arconatese, per l'ultimo posto è bagarre tra Franciacorta, Ponte San Pietro, Desenzano e Varesina tutte racchiuse in tre punti.

In coda il Varese con tre vittorie nelle ultime tre gare ha riacceso la speranza e quanto meno ha evitato la capitolazione diretta che ora resta difficile essendo lo scarto dalla quintultima di soli tre punti. Con il Breno in caduta libera, e quasi certo di disputare i play-out, la salvezza diretta se la giocano Seregno, Villa Valle, Real Calepina e Folgore Caratese.

Nel raggruppamento C il Legnago Salus è vicinissimo al ritorno immediato in Serie C grazie al margine di cinque punti attualmente detenuto sull'inseguitrice Union Clodiense. Già domenica, quindi, in casa della Luparense potrebbe già partire la festa. Attualmente

Per i play-off sono tante le squadre ancora in lotta che va dall'Adriese terza al Caldiero Terme nono. In coda il Levico Terme ed il Montebelluna rischiano grosso così come anche il Portogruaro. Difficile ipotizzare tre retrocessioni dirette ed allora i play-out sembrano già scritti con Montecchio Maggiore, Torviscosa e Villafranca quasi certi di prendervi parte. La Dolomiti Bellunesi si tiene in linea di galleggiamento grazie ai punti conquistati fino ad un mese fa ma nelle ultime quattro ha raccolto solo un punto e tre sconfitte di fila nelle ultime tre. 

La Giana Erminio tiene due punti di margine nel girone D con la Pistoiese che insegue. Il prossimo turno vede la capolista affrontare un Corticella in piena lotta play-off e l'olandesina che se la vedrà con il Ravenna. Due gare ostiche che terranno apertissima ed incerta la corsa promozione. Una vittoria della Giana ed un pari, o un ko, della Pistoiese chiuderebbero però i giochi. Aperti i giochi anche in zona play-off dove Carpi a parte dovranno ancora sudare un po' le altre contendenti per strappare la matematica certezza di giocarsi la coda post season. In zona calda, detto del Salsomaggiore, c'è il rischio alto per Scandicci e Bagnolese di retrocede direttamente considerato che attualmente il Sant'Angelo, con Mezzolara e Lentigione, sestultimi hanno otto punti di distacco dalla terzultima e nove dalla penultima. Nonostante i tanti punti si giocano comunque la salvezza perché Correggese e Crema sono lì con 42 e 44 punti. Insomma, una bella lotta.

Arriviamo così al girone E. Arezzo promosso e già con la testa alla poule scudetto, ci sono Pianese, Poggibonsi e Follonica Gavorrano già certi dei play-off. L'ultimo posto se lo giocano di fatto Livorno e Flaminia.

Retrocessioni e play-out tutti da decidere. Il Montespaccato è nella situazione più difficile sul fondo classifica a tre punti da Città di Castello e Terranuova Traiana. Entrambe devono anche guardare a Grosseto ed Ostiamare sestultime che hanno attualmente cinque lunghezze di vantaggio. Dovessero diventare otto sarebbe per entrambe retrocessione. Difficile anche la situazione della Trestina ad un solo punto dal baratro e che dovrà guadagnarsi i play-out. Comprese Tau Altopascio ed Orvietana, a cui comunque manca poco per brindare alla salvezza, sono tutte coinvolte ancora nella lotta salvezza.

Nonostante due punti nelle ultime tre gare, il Pineto in casa del Roma City potrebbe festeggiare la promozione in Serie C. Residue le speranze della Vigor Senigallia, matricola terribile, che è lontana quattro punti ma è decisamente in un periodo di forma migliore. Ai play-ogg già il Trastevere ed il Fano. L'ultima piazza, la quinta, se la giocano Matese e Cynthialbalonga. Capitolo retrocessioni: il Tolentino ha un piede e mezzo in Eccellenza, se la gioca ancora il Montegiorgio che deve fare la corsa su Notaresco e Termoli e sperare che la distanza dal Roma City, attualmente di otto punti, diminuisca.

Nel girone G la classifica potrebbe essere indicativa: la situazione giudiziaria della Paganese potrebbe infatti cambiarla anche a campionato finito. Al momento è un solo punto che separa gli azzurrostellati dal Sorrento. La Casertana è qualificata ai play-off, traguardo che difficilmente sfuggirà anche all'Arzachena. Per la quinta piazza ci sono in ballo invece Lupa Frascati, Palmese e Cassino. I bassifondi della classifica indicano Aprilia e Nola come le più probabili a retrocedere non solo per una questione di punti ma anche per lo stato di forma se rapportato alle altre. La lotta play-out, con sei punti ancora in palio, vede dal terzultimo posto, attualmente occupato dal Pomezia, al nono posto, oggi del COS Sarrabus Ogliastra, tutte coinvolte.

Penultima di campionato da thrilling nel girone H dove la Cavese capolista (66 punti) giocherà domenica in casa del Brindisi seconda in classifica. Naturalmente una vittoria dei blufoncé riporterebbe i ragazzi di Troise in Serie C aritmeticamente, una sconfitta o un pareggio riaprirebbe i giochi soprattutto se il Nardò (62) dovesse battere il Barletta ed inserirsi a sorpresa negli ultimi novanta campali per la lotta promozione. Ovviamente un pari per la Cavese sarebbe comunque un buon risultato perché avvicinerebbe i campani alla realizzazione del sogno. Per quanto riguarda i play-off, sono Casarano ed Altamura a giocarsi l'ultima piazza anche se il Barletta potrebbe ritrovarsi domenica sera ancora senza la matematica certezza di chiudere quarto. In ogni caso i biancorossi all'ultima giornata se la vedranno con un Fasano che nell'ultimo mese ha racimolato zero punti frutto di quattro sconfitte.

Con la Puteolana già in Eccellenza, il Lavello purtroppo sembra destinato a seguirlo già dopo questo turno (che peraltro vedrà l'una contro l'altra in campo). Lotta play-out serratissima invece e che coinvolge ben sei squadre: Gladiator, Afragolese, Nocerina, Molfetta, Gravina e Francavilla. Saranno due giornate davvero di fuoco per questa parte di classifica.

Nel girone dell'impetuoso Catania, Locri a parte, la lotta play-off è da seguire tutta d'un fiato e coinvolge ben sei squadre per tre posti con Sant'Agata, Trapani e Lamezia Terme al momento comunque favorite su Licata, Vibonese e Sancataldese. In coda la Cittanovese è la squadra che con ogni probabilità farà compagnia alla Mariglianese retrocedendo direttamente in Eccellenza. Occhio al Real Aversa terzultimo che rischia tantissimo avendo sei punti di distacco dalla sestultima, Paternò ed Acireale, che punta ad aumentare il vantaggio di altri due punti che significherebbero salvezza diretta. Castrovillari, Canicattì e, soprattutto, Santa Maria Cilento sono vicine al traguardo salvezza.

Sezione: In Copertina / Data: Sab 29 aprile 2023 alle 00:30
Autore: Marco Pompeo / Twitter: @Marco_Pompeo
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