Novità anche tra i pali per il Monselice di Nicola Cavazzana, che ufficializza l’arrivo dall’Aurora Legnaro del portiere Michael Patrignani. Nato il 20 aprile del 1995, il nuovo estremo difensore biancorosso è cresciuto nelle giovanili di Pontecorr, Piovese, Legnarese, Campodarsego e Pozzonovo prima di fare il salto tra i «grandi» e difendere le porte di Campodarsego, SaonaraVillatora, Ponte San Nicolò Polverara, Sacra Famiglia, Legnarese, Due Stelle, Atletico Conselve e appunto Aurora Legnaro.

«Sono davvero felicissimo, perché quella del Monselice è una chiamata che probabilmente aspettavo da anni – le emozionate parole di Michael – Una piazza caldissima, per certi versi indescrivibile pensando alla passione e all’entusiasmo dei tifosi. Per come vivo io il calcio, è da giorni che faccio fatica a dormire la notte. Sono infinitamente grato al direttore Stefano Loverro per l’opportunità che mi ha dato: una persona spaziale, chiara, trasparente ed umana come in giro ce ne sono poche.

Ho già avuto modo di parlare col mister e anche lui mi ha fatto una grandissima impressione: da parte mia posso solo stare zitto e imparare, perché quella che vivrò qui sarà un’esperienza fantastica. Giacomo Fantin è un portiere devastante e spero di riuscire a “rubargli” tanti consigli preziosi: lui, Mantovani, Petrilli, Florian e molti altri sono dei “mostri sacri” per la categoria e saranno determinanti con il loro esempio e la loro professionalità».

Le riflessioni di Michael scivolano via come un fiume in piena. «Essere al Monselice è qualcosa di assurdo, se penso che appena un anno fa non avevo neppure in mente di tornare a giocare. Facevo football americano e disputavo i playoff. Poi c’è stata la chiamata dell’Aurora Legnaro, che mi ha dato l’opportunità di tornare nel giro.

È stata la migliore scelta possibile, perché ho ritrovato la felicità nel praticare questo sport. Ci tengo a ringraziare due persone: Giovanni Riccardi, il preparatore dei portieri dell’Aurora Legnaro, per il lavoro fatto insieme e per la fiducia che mi ha dato sin dal primo giorno, e il dottor Simone Ferretti, con cui faccio un lavoro specifico fuori dal campo, che ha avuto un ruolo determinante per farmi tornare a certi livelli».

Sezione: Promozione / Data: Mar 18 giugno 2024 alle 01:00
Autore: Davide Guardabascio
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