L'Academy Ladispoli volta pagina e lo fa con una scelta di prestigio per la direzione sportiva. Il club rossoblù ha ufficializzato l'ingaggio di Simone Di Iorio, dirigente reduce da una stagione straordinaria culminata con il double conquistato alla guida del Grifone Gialloverde: campionato di Promozione e coppa nella stessa annata, un risultato che certifica le qualità organizzative e la competenza del nuovo arrivato.
Di Iorio, che in passato ha maturato esperienza anche con l'Astrea, avrà il compito di costruire una squadra competitiva per riportare l'Academy Ladispoli ai vertici della categoria e puntare al salto in Eccellenza. Il dirigente prende il posto di Andrea Calce, il cui futuro all'interno della società rimane ancora da definire. Non è escluso che il patron Andrea Di Renzo possa proporgli un ruolo alternativo nel settore giovanile.
La nomina del nuovo direttore sportivo, tuttavia, non è l'unica novità in casa rossoblù. Una decisione destinata a far discutere riguarda infatti la gestione degli allenamenti: la prima squadra non si preparerà più sul campo dell'Angelo Sale a Ladispoli, ma si trasferirà a Roma, presso l'impianto dell'Ottavia. Lo stadio di casa verrà utilizzato esclusivamente per le partite casalinghe della domenica.
Questa scelta logistica ha già suscitato perplessità e malcontento nell'ambiente ladispolano, sollevando interrogativi sul futuro dei giovani talenti locali cresciuti nel vivaio del club. In particolare, destano preoccupazione le posizioni dell'attaccante Matteo Pelizzi e del centrocampista Leonardo Polucci, prodotti della "cantera" rossoblù che potrebbero risentire di questa riorganizzazione.
L'annuncio ufficiale della società ha confermato entrambe le novità: «Abbiamo raggiunto l'accordo per la direzione sportiva della prima squadra della stagione 2025-2026 con il direttore Simone Di Iorio. La nostra prima squadra effettuerà gli allenamenti a Roma e giocherà le partite casalinghe al nostro stadio Angelo Sale».
Nelle prossime giornate è attesa anche la comunicazione del nuovo allenatore che subentrerà a Pietro Bosco sulla panchina rossoblù. Proprio l'ex tecnico ha espresso le sue perplessità riguardo alla scelta di spostare gli allenamenti lontano dalla città: «Senza allenamenti al Sale – commenta lo stesso Bosco – non ci sarebbe più quel forte senso di appartenenza: fa male sapere che i bambini della scuola calcio magari non riusciranno ad assistere agli allenamenti della prima squadra».
Le critiche toccano un nervo scoperto per una tifoseria che teme di perdere quella identità che ha caratterizzato i momenti più gloriosi della storia del club, quando il Ladispoli militava in Serie D o comunque ricopriva un ruolo da protagonista in Eccellenza. Tempi che sembrano lontani anni luce dalla situazione attuale.
Il presidente Di Renzo ha cercato di stemperare le polemiche, fornendo chiarimenti sulla decisione presa: «Ci alleneremo ad Ottavia – conferma il presidente Di Renzo – ma questo non significa che le radici e il rapporto con la città non ci saranno, tutt'altro. È solo una decisione logistica, non commerciale e questo ci tengo a ribadirlo, e poi la domenica comunque giocheremo in casa di fronte al nostro pubblico, così come tutte le amichevoli. In programma abbiamo anche allenamenti che svolgeremo al Sale e gran parte del raduno estivo sarà effettuato a Ladispoli. La distanza con Roma non è proibitiva, per noi non cambierà nulla. Magari verranno confermati anche i ragazzi ladispolani che ci tengono alla maglia e che sono disposti a questo spostamento durante la settimana».
Il numero uno rossoblù ha poi espresso grande fiducia nelle capacità del nuovo direttore sportivo: «Un professionista esemplare, un valore aggiunto – aggiunge Di Renzo – siamo sicuri che farà bene allestendo una rosa all'altezza delle aspettative. A giorni comunicheremo anche il nuovo allenatore. È chiaro che vogliamo lottare per il vertice, la Promozione, come visto quest'anno, è sempre più un campionato difficile e affascinante e cercheremo di farci trovare pronti. Dispiace per la stagione appena finita, ritengo che potevamo tranquillamente accedere ai playoff, le formazioni sopra non erano superiori a noi. Ormai è andata così, pazienza ma non possiamo presentare domanda di ripescaggio».
La stagione appena conclusa ha lasciato l'amaro in bocca all'ambiente ladispolano, con la sensazione di aver sprecato un'opportunità concreta per centrare i playoff. Ora l'obiettivo è ripartire con maggiore determinazione, affidandosi all'esperienza di Di Iorio per costruire un progetto ambizioso che possa riportare entusiasmo in una piazza che non ha mai smesso di sognare il ritorno ai palcoscenici che contano del calcio laziale.
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