Il Cosenza si trova in un momento di profonda difficoltà. Attualmente all’ultimo posto in Serie B, la situazione della compagine calabrese è aggravata da una penalizzazione in classifica che ha ulteriormente complicato il cammino sportivo. Ma ciò che preoccupa maggiormente non è solo la posizione in campionato, bensì lo scenario societario e gestionale che si sta delineando attorno al club.
Le parole del presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, hanno acceso i riflettori su un contesto sempre più teso, in cui le critiche al presidente Eugenio Guarascio sono diventate sempre più incalzanti.
Un Mercato Invernale Deludente
Il mercato di gennaio, spesso visto come un’opportunità per rilanciare una stagione in difficoltà, non ha portato alcun sollievo ai tifosi rossoblù. Anzi, le mosse compiute dalla dirigenza hanno sollevato più interrogativi che risposte, lasciando l’ambiente con un senso di frustrazione crescente. La mancanza di chiarezza sulle strategie future e l’assenza di rinforzi adeguati hanno alimentato dubbi sulla reale volontà di invertire la rotta. Per una piazza appassionata come quella di Cosenza, abituata a vivere il calcio con cuore e orgoglio, questa situazione rappresenta un duro colpo.
Critiche al Presidente Guarascio
Al centro delle polemiche c’è il presidente Eugenio Guarascio, figura sempre più isolata nell’opinione pubblica locale. Secondo Giuseppe Mazzuca, il suo atteggiamento è diventato insostenibile. "Non mi piace affatto", ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale alla Gazzetta del Sud . "Guarascio non sta dimostrando quel legame con la città che gli ha dato tanto. Cosenza merita rispetto, così come i suoi tifosi e la società stessa. Ciò che vediamo, invece, è arroganza".
Mazzuca ha sottolineato come il comportamento del presidente sia percepito come distaccato e poco empatico nei confronti di una comunità che vive il calcio come parte integrante della propria identità. Il richiamo è chiaro: è necessario fare chiarezza sui debiti accumulati dal club, un tema che continua a gravare sul futuro della società. "Basta procrastinare questa sofferenza", ha aggiunto Mazzuca, chiedendo esplicitamente a Guarascio di passare la mano. "La città, la squadra e i tifosi meritano altro".
I Limiti dell’Intervento Comunale
Nonostante le critiche, è importante ricordare che il Cosenza Calcio è una società privata, e quindi il Comune non può intervenire direttamente nelle sue dinamiche gestionali. Tuttavia, l’amministrazione locale sente il dovere morale di intervenire per evitare che la crisi si trasformi in un vero e proprio stillicidio. È in questo contesto che si inserisce l’incontro programmato per domani tra l’amministrazione comunale e la dirigenza del club. Un appuntamento che, secondo Mazzuca, dovrà essere affrontato con serietà e concretezza.
"Prima di tutto, Guarascio deve partecipare", ha ribadito il presidente del Consiglio comunale. "Se sarà presente, io personalmente non sarò disposto ad ascoltare le sue giustificazioni. Quello che conta sono le sue intenzioni. Non può prescindere dal rispetto che deve alla città, ai tifosi e alla società stessa". Le parole di Mazzuca riflettono un sentimento diffuso tra i cosentini, che vedono nel presidente una figura incapace di comprendere l’importanza del ruolo che ricopre.
Un Futuro Incerto
L’incontro di domani potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma le aspettative sono basse. La sensazione è che la crisi del Cosenza vada ben oltre i risultati sportivi e riguardi soprattutto la governance del club. Senza una svolta decisa, il rischio è che la situazione degeneri ulteriormente, compromettendo non solo la stagione in corso ma anche il futuro stesso della società.
Per una città come Cosenza, il calcio è molto più di uno sport: è un simbolo di identità e orgoglio. La richiesta di chiarezza e rispetto da parte dei cittadini e delle istituzioni è un segnale chiaro: il tempo delle promesse vuote e delle scelte discutibili è finito. Ora serve un cambiamento reale, un atto di responsabilità che riporti il Cosenza al centro delle attenzioni per i motivi giusti.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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