Nonostante la sconfitta per 3-1 contro l'Empoli, il tecnico del Padova, Matteo Andreoletti, si è dichiarato soddisfatto della prestazione della sua squadra, pur ammettendo il rammarico per il risultato finale. L'allenatore ha analizzato la partita, sottolineando i lati positivi e quelli da migliorare in vista del campionato.

Il coraggio e gli errori da non ripetere

"Non siamo venuti qui per fare una buona figura, ma per portare a casa punti", ha esordito Andreoletti, mostrando la sua mentalità vincente. Pur riconoscendo la sconfitta, il tecnico ha elogiato il primo tempo dei suoi, definendolo "di livello". Ha evidenziato l'ordine, la compattezza difensiva e la capacità di ripartire, che hanno permesso alla squadra di creare "tre o quattro occasioni importanti". Tuttavia, il rammarico maggiore è legato ai gol subiti: Andreoletti ha ammesso di aver previsto che la squadra avrebbe potuto soffrire sulle palle inattive, ma subire "due gol quasi identici" è un errore che non può essere trascurato.

Il tecnico ha poi analizzato il calo della ripresa, attribuendolo a una mancanza di "ordine". La voglia di riaprire la partita ha spinto i giocatori a sbilanciarsi, ma contro una squadra come l'Empoli, "se concedi campo, rischi grosso". Per questo, Andreoletti ha ribadito che il Padova deve giocare da collettivo e non affidarsi alle individualità. "Noi dobbiamo essere orchestra, non solisti", ha detto, sottolineando che l'Empoli ha una qualità e un'intensità superiori. Ha aggiunto che la partita richiedeva "disponibilità al sacrificio" e per questo ha puntato su profili che potessero "reggere l'urto tattico" per poi, eventualmente, cambiare assetto.

Le scelte tecniche e l'emozione del debutto

Andreoletti ha anche difeso la scelta di schierare una difesa a zona, definendola una "necessità" più che un dogma. "Per marcare a uomo servono 5-6 saltatori forti e oggi non li avevamo", ha spiegato, affermando che questa tattica serve a "tutelare" meglio la squadra, pur riconoscendo che la seconda linea ha comunque sofferto. Sull'esclusione di Perrotta, ha chiarito che si è trattato di una "scelta tecnica", dovuta alla necessità di avere difensori reattivi contro giocatori dell'Empoli "bravi tra le linee". Ha rassicurato che Perrotta resta un "punto fermo" e avrà sicuramente il suo spazio.

Infine, Andreoletti ha parlato delle emozioni del suo debutto in panchina. Ha definito l'esperienza "bella, emozionante" e ha ammesso che la squadra avrebbe voluto "festeggiare con un punto". Un ringraziamento speciale è andato ai tanti tifosi presenti allo stadio, definiti il "nostro motore", che trasmettono un'importante "unità di intenti". Il tecnico ha concluso con un messaggio chiaro: "Sappiamo che dovremo soffrire, battagliare, ma con questo spirito e con un pubblico così, possiamo dire la nostra". Sul mercato, ha dichiarato che spetta a "persone più competenti" scegliere i profili giusti, mentre la squadra si deve concentrare sul "lavoro quotidiano".

Sezione: Serie B / Data: Dom 24 agosto 2025 alle 19:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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