Il Pescara si appresta ad affrontare la delicata sfida interna contro la Reggiana in un clima di grande concentrazione, nonostante una situazione di emergenza che costringerà mister Giorgio Gorgone a seguire i suoi ragazzi dalla tribuna a causa di una squalifica.

Nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico biancorosso ha fatto il punto su una squadra che, pur non raccogliendo risultati nell'ultimo periodo, mostra segnali di vitalità e crescita costante.

Il bollettino medico continua a essere pesante per il Delfino. Gorgone ha confermato l'indisponibilità dei "soliti" lungodegenti: mancheranno infatti Giannini, Merola, Pellacani, Kraja, Oliveri, Tsadjout e Faraoni. Su quest'ultimo, il tecnico ha sottolineato come il calciatore, dopo aver lavorato a lungo in solitaria e aver disputato tre ottime prestazioni, sia stato frenato da uno stop forzato. Resta inoltre il dubbio legato a Dagasso, rimasto fermo a scopo precauzionale e la cui presenza verrà valutata solo dopo la seduta di rifinitura.

"Non siamo un caso disperato," ha esordito con fermezza l'allenatore, analizzando il momento della squadra. "Siamo un gruppo che attualmente non ottiene risultati, ma nessuno di noi si sta abbattendo. Non proviamo paura, ma vorrei ritrovare l'entusiasmo tipico di chi muove la classifica." Con una distanza di cinque lunghezze dalla salvezza diretta e oltre venti partite ancora da disputare, Gorgone non nasconde la preoccupazione ma mantiene la calma, convinto che il tempo per recuperare non manchi, a differenza di quanto accadrebbe se il campionato fosse agli sgoccioli.

L'avversario di domani, la Reggiana, è stato descritto come una compagine ben allenata e pericolosa nelle transizioni, capace di attendere l'avversario per poi ripartire con giocatori di gamba e palleggiare con serenità. Tuttavia, per Gorgone la natura dell'avversario conta relativamente: il Pescara deve trovare dentro di sé la forza per andare oltre i propri limiti. Dubbi di formazione rimangono, legati sia alle condizioni fisiche dei singoli sia alla strategia tattica da adottare contro una squadra che potrebbe presentarsi bloccata, similmente a quanto visto contro il Padova.

Un passaggio importante è stato dedicato ai singoli: Squizzato è considerato pronto e funzionale alle esigenze attuali, mentre su Olzer il tecnico è stato molto esplicito. Pur riconoscendone le doti evidenti, Gorgone si aspetta un miglioramento nella fase di non possesso e, soprattutto, una reazione d'orgoglio dopo la delusione di Bari: "Mi aspetto il sangue negli occhi". Sulla possibile coesistenza tra Olzer e Caligara, il mister ha lasciato la porta aperta, rimandando la decisione alle specifiche esigenze del match.

Infine, un pensiero commosso è andato alla tifoseria pescarese, che ha continuato ad applaudire la squadra nonostante le recenti sconfitte. "I nostri tifosi sanno distinguere e hanno apprezzato l'impegno profuso in campo. Questo ci carica enormemente e vogliamo regalare loro le soddisfazioni che meritano, sperando che non perdano la pazienza." In ottica mercato, la linea è tracciata: se si interverrà in attacco, si cercheranno profili pronti subito e dotati di grande "fame", senza margini per attendere chi deve ancora ritrovare la forma.

Sezione: Serie B / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 21:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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