Nonostante l’amaro esito finale, determinato solamente ai calci di rigore, il Cesena ha lasciato il campo con la consapevolezza di aver giocato alla pari, e forse anche qualcosa in più, contro il Pisa nel match di Coppa Italia. Il tecnico Michele Mignani, nel post partita, ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione dei suoi uomini, pur mantenendo alta la guardia in vista del debutto in campionato.
"Sono contento della partita che abbiamo fatto: stiamo andando avanti nel nostro percorso e 'sta sera abbiamo fatto uno step in più rispetto alle precedenti amichevoli", ha dichiarato il mister. Pur riconoscendo che la partita può essere vista come un segnale positivo, Mignani ha subito messo in guardia dai facili entusiasmi. Ha sottolineato che il campionato di Serie B è molto diverso dalla coppa, dove le motivazioni di una squadra di categoria inferiore possono essere superiori.
"Se vogliamo leggerlo come un bel segnale va bene, però poi ci sono dei campanelli d’allarme che sono quelli che mi ricordano che il campionato non è la Coppa Italia, oppure che le motivazioni di una squadra di Serie B rispetto ad una di categoria superiore possono essere più alte e qui mi fermo." Per l’allenatore, la prestazione è stata ottima, e la squadra avrebbe meritato di più nei 90 minuti. Ciononostante, il pensiero va subito alla prossima sfida: "Se però penso alla partita di venerdì sera so che sarà tutta un’altra storia."
Mignani ha analizzato il confronto con il Pisa, una squadra che la scorsa stagione aveva creato notevoli difficoltà per la sua fisicità. Ha notato, però, che oggi la squadra ha sofferto meno sotto questo aspetto. "Questa sera abbiamo trovato una squadra che lo scorso anno ci aveva messo in difficoltà per la fisicità, però è anche vero che l’allenatore era diverso e di conseguenza anche le richieste lo erano. Oggi sotto quell’aspetto abbiamo sofferto meno e voglio pensare che il fatto che la squadra ci abbia creduto fino alla fine sia anche una questione di mentalità e non solo di condizione fisica."
L'allenatore ha poi parlato delle scelte di formazione, in particolare dell’impiego dei nuovi arrivati Ciervo e Frabotta sulle fasce, che hanno sostituito Adamo e Celia. "Rispetto ad Adamo che ha avuto due linee di febbre e Celia che conosco molto bene, anch’io ero curioso di capire a che punto fossero dal punto di vista fisico e secondo me hanno dato un’ottima risposta."
Ha augurato ai due giocatori di non fermarsi e di continuare a migliorare nella comprensione delle dinamiche di squadra e delle sue richieste. "Poi è chiaro che l’entusiasmo del nuovo arrivato deve trovare grande continuità e non fermarsi mai. Mi auguro anche che abbiano margini di miglioramento nella conoscenza dei compagni e delle richieste dell’allenatore."
Infine, Mignani ha commentato l'esperimento tattico di Berti nel ruolo di regista, un tentativo che sta dando risultati positivi. "È un giocatore che ti può dare tantissimo, però deve crescere velocemente nelle letture e nelle scelte perché poi alla fine deve essere l’equilibratore della squadra sia con che senza palla." Nonostante sia un giocatore istintivo e molto dinamico, le sue caratteristiche lo rendono un elemento prezioso per la squadra. "Oggi secondo me ha fatto una grande partita perché il suo modo di interpretarlo dà imprevedibilità e vivacità."
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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