Il movimento calcistico marchigiano attraversa una fase di evidente difficoltà, con un arretramento generale che tocca sia gli aspetti organizzativi che quelli prettamente tecnici. A delineare questo quadro preoccupante è stato il direttore sportivo Gianni Rosati, che ha analizzato la situazione attuale del calcio regionale attraverso le colonne del Corriere Adriatico.

La diagnosi dell'esperto è chiara e diretta: "Nelle Marche abbiamo fatto alcuni passi indietro rispetto al passato sia a livello societario che tecnico e i risultati si vedono. In questo momento la massima espressione calcistica della nostra regione è la Serie C: non siamo messi tanto bene".

Le parole di Rosati fotografano una realtà che evidenzia come la regione marchigiana non riesca più a esprimere squadre competitive nei campionati di vertice del calcio italiano. Il fatto che la terza serie rappresenti oggi il massimo livello raggiungibile dalle formazioni locali costituisce un segnale inequivocabile del declino in corso.

L'analisi del dirigente sportivo non si limita alla constatazione dei problemi attuali, ma individua le cause profonde di questa involuzione. Il riferimento ai "passi indietro" sia societari che tecnici suggerisce criticità strutturali che vanno oltre le semplici prestazioni sul campo, toccando aspetti organizzativi, gestionali e di programmazione sportiva.

Nonostante il quadro generale poco incoraggiante, Rosati riconosce alcuni segnali positivi nel panorama calcistico marchigiano. Il riferimento principale va alla situazione di San Benedetto del Tronto, dove si registra un clima di rinnovato ottimismo tra i tifosi. "A San Benedetto c'è tanto entusiasmo, è giusto così e poi tornerà anche il derbissimo con l'Ascoli", ha sottolineato il direttore sportivo, evidenziando come la passione popolare rappresenti comunque un elemento importante per la crescita del movimento.

La prospettiva del ritorno del derby tra San Benedetto del Tronto e Ascoli viene vista con particolare interesse, considerando il valore simbolico e sportivo che questa sfida ha sempre rappresentato per il calcio marchigiano. Il confronto tra le due formazioni storiche della regione potrebbe infatti contribuire a riaccendere l'interesse generale verso il calcio locale.

Tuttavia, l'entusiasmo dell'ambiente sambenedettese non sembra trovare pieno riscontro nella valutazione tecnica di Rosati. Il dirigente sportivo, pur riconoscendo il fermento positivo che circonda la squadra, mantiene una posizione cauta riguardo alle reali potenzialità della formazione: "Da addetto ai lavori, la squadra non mi sembra però così forte".

Questa osservazione rivela un approccio pragmatico e professionale nell'analisi delle dinamiche calcistiche regionali. Rosati dimostra di saper distinguere tra l'entusiasmo legittimo dei sostenitori e la valutazione oggettiva dei valori tecnici in campo, evitando di farsi trascinare da facili ottimismi che potrebbero non trovare conferma nei risultati sportivi.

La situazione descritta dal direttore sportivo riflette una tendenza più ampia che ha interessato diverse realtà calcistiche regionali italiane negli ultimi anni. La difficoltà nel mantenere standard competitivi elevati è spesso legata a problematiche economiche, organizzative e di programmazione che richiedono interventi strutturali per essere risolte.

Il caso marchigiano si inserisce in questo contesto più generale, evidenziando come anche regioni con tradizioni calcistiche importanti possano attraversare momenti di difficoltà. La presenza della Serie C come massimo livello espresso dalle squadre locali rappresenta certamente un dato da non sottovalutare per chi ha a cuore lo sviluppo del calcio regionale.

Le riflessioni di Rosati offrono spunti di analisi importanti per comprendere le dinamiche attuali del movimento calcistico marchigiano. La sua esperienza nel settore e la conoscenza diretta dell'ambiente gli consentono di fornire una lettura lucida e disincantata della situazione, senza nascondere le criticità ma riconoscendo anche gli elementi positivi presenti sul territorio.

Sezione: Serie C / Data: Lun 11 agosto 2025 alle 22:45
Autore: Antonio Sala
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