Legnago, l'ad Michelazzi: «Monte ingaggi attorno agli ottocentomila euro lordi»

23.10.2020 19:00 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: padovasport.tv
Legnago, l'ad Michelazzi: «Monte ingaggi attorno agli ottocentomila euro lordi»

Il Legnago, approdato in C quest'estate dopo la rinuncia del Campodarsego, ha intenzione di fare sul serio. L'ad Stefano Michelazzi ne parla oggi sulle pagine de L'Arena, raccontando come è nata l'idea di partecipare alla Lega Pro, obiettivo che sembrava davvero fuori portata del club veronese: "Abbiamo saputo che avremmo fatto la Serie C il 5 agosto e conosciuto le problematiche dello stadio il 13. Servivano 350mila euro di fidejussione e centomila per l’iscrizione. E io stavo partendo per la Sardegna. Ero in macchina, quando mi arriva un sms: 'Il Campodarsego ha rinunciato'. Ho fatto subito due o tre telefonate. Una a Luca Mastena, collega e grande amico, presidente di Cerea Banca. Sapeva tutto, stava già assistendo due cordate. Una stava comprando il Carpi, una il Livorno. “Mi devi aiutare”, gli ho detto. “Va bene”, mi ha risposto. Ci siamo visti poi in Sardegna. Io, lui e Venturato. Il 22 agosto eravamo già a posto. Il monte ingaggi? Attorno agli ottocentomila euro lordi per il parco giocatori, esclusi i tecnici. Venturato è imprenditore di prima fascia e conosce il calcio. Ci sono due milioni in gioco. E nessuno vuole scherzare. Se poi, una volta strutturati bene, dovesse capitare l’occasione per fare un passo in più nessuno si tirerà indietro. Il modello di riferiemento? Il Chievo è l’estradizione di una città in cui era difficile uscire dall’immagine dell’Hellas, ma c’è comunque riuscito con un gruppo solido. Quel che hanno Feralpisalò, Cittadella, Sassuolo. Se non hai imprenditori sani e seri non ce la fai. Noi li abbiamo. La C ci piace. E una volta che ci procureremo il vestito adatto potremo porci limiti di budget, ma non sportivi"