Dopo cinque anni, il Livorno torna tra i professionisti e lo fa in grande stile, debuttando in casa contro la Ternana. Alla vigilia di questo atteso esordio, il tecnico amaranto, Alessandro Formisano, ha condiviso le sue sensazioni in un'intervista con Urban Livorno, parlando di emozioni, responsabilità e obiettivi stagionali.

Formisano ha espresso un mix di adrenalina, emozione e un profondo senso di responsabilità in vista dell'inizio del campionato. "Sarà una vetrina bellissima, il lavoro che hanno fatto in queste settimane se lo sono meritato", ha dichiarato, aggiungendo di sperare in una grande risposta da parte dei tifosi, il cui calore sarà fondamentale. Ha inoltre rassicurato sulle condizioni della squadra, sottolineando che, nonostante qualche acciacco dovuto ai primi impegni, il gruppo è pronto.

"La società mi ha messo a disposizione un gruppo completo quindi siamo pronti per avere tutto al posto giusto per disputare una partita, difficile contro un avversario importante ma noi siamo pronti per poterla disputare". Il tecnico ha descritto il campionato che attende la squadra come un percorso di "rincorsa, sacrificio e difficoltà", ma ha ribadito la competitività del suo Livorno.

La sfida con la Ternana e il sogno di un grande ritorno

Il debutto, ha spiegato Formisano, ha un sapore speciale perché avviene con una maglia che "porta dietro di sé una storia importante". La volontà è quella di trasformare lo stadio in un fortino, riversando in campo tutte le emozioni e la determinazione. Il tecnico ha poi analizzato l'avversario. "Affrontiamo un avversario che nei 10/11 ha disputato la finale dei playoff", ha detto a proposito della Ternana, descrivendola come una squadra che "se togliamo Cianci e Cicerelli, troveremo una squadra in grado di vincere il campionato".

Ha anche paragonato il gioco degli umbri a quello della Torres, notando differenze nella fase offensiva e difensiva. Riguardo alle difficoltà incontrate in Coppa Italia, ha precisato che la squadra ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque e che l'esperienza è servita per capire come affrontare gli avversari più forti.

Obiettivi, sogni e mentalità

Sugli obiettivi a lungo termine, Formisano ha messo in chiaro che il ritorno nel professionismo è il primo passo per Livorno per "riconciliarsi con la propria storia". La città merita questa categoria e, costruendo una base solida, si potrà cavalcare l'entusiasmo della piazza. "Una città che può accendersi o spegnersi", ha affermato, sottolineando la necessità di non porsi limiti.

"Non dobbiamo porre limiti ai sogni, si fanno tanti discorsi, io parlo di obiettivi e sogni. Se lo affrontiamo con questo spirito anche il freddo 10° posto può rappresentare una grande possibilità, essere tra quelle squadre che possono cambiare categoria". Il tecnico ha concluso il suo intervento sottolineando che è un sognatore e che è venuto a Livorno per fare "qualcosa di grande", non per il "sei politico". Per raggiungere questi traguardi, sarà fondamentale mantenere l'equilibrio sia nelle vittorie che nelle sconfitte, dimostrando che il Livorno è finalmente tornato.

Sezione: Serie C / Data: Ven 22 agosto 2025 alle 14:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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