Il blitz del Trapani al "Simonetta Lamberti", culminato con una vittoria di misura sulla Cavese, ha segnato un punto di svolta fondamentale per la stagione dei granata, permettendo loro di uscire dalla zona playout. In sala stampa, il mister Salvatore Aronica ha analizzato il match con lucidità, individuando nella compattezza e nell'efficacia dei cambi le chiavi del successo.
Aronica ha descritto la gara come un confronto equilibrato, sottolineando la difficoltà di affrontare una Cavese che in casa si è dimostrata un avversario tenace. «È stata una partita equilibrata contro una squadra che in casa vende cara la pelle», ha ammesso il tecnico. Tuttavia, la determinazione del Trapani, spinta dalle ambizioni societarie e dalla necessità di risalire la china in classifica, è stata superiore. «Siamo venuti qui con l’intento di fare bottino pieno, per le ambizioni della società e per la classifica». Nonostante qualche sofferenza, l'abilità del Trapani è stata quella di capitalizzare al momento opportuno: «Abbiamo sofferto a tratti, ma siamo stati bravi a colpire al momento giusto».
L'intervento dalla panchina si è rivelato cruciale per l'esito della sfida. Le sostituzioni operate da Aronica hanno impresso una svolta decisiva, iniettando nuova energia nel momento di maggiore equilibrio. «I cambi hanno portato freschezza e il cambio di marcia che ci ha permesso di andare in vantaggio e gestire fino alla fine». La compattezza del gruppo ha poi fatto il resto, garantendo una gestione del risultato quasi perfetta. «Siamo stati compatti, rischiando quasi nulla nella fase finale». L'unico rimpianto è legato alla fase conclusiva: «Con più lucidità, avremmo potuto anche raddoppiare».
Il Trapani, ora fuori dalle zone pericolose, è lanciato in una rincorsa che il tecnico non esita a definire "grandissima", soprattutto se si considera la penalizzazione iniziale. «Le ambizioni della società e del presidente sono di raggiungere obiettivi importanti. La penalizzazione ci aveva tarpato le ali, ma siamo stati bravi ad azzerarla oggi», ha spiegato Aronica. Facendo un calcolo della classifica senza la penalità, il Trapani avrebbe 16 punti, a sole due lunghezze dalla seconda posizione del Catania: «Se tutto fosse come dovrebbe, avremmo 16 punti, a due punti dalla seconda posizione del Catania. Il Trapani sta facendo un grandissimo campionato».
Il prossimo impegno a Caravaggio contro l'Atalanta Under 23 vedrà il Trapani affrontare un'altra sfida difficile, ma Aronica spera di recuperare due elementi chiave. L'allenatore ha espresso l'auspicio di riavere a disposizione Vazquez e, soprattutto, Canotto, che ha subito un problema muscolare nell'allenamento di rifinitura. «Spero di recuperare Vazquez e Canotto, che ieri ha avuto un problema muscolare in rifinitura e non ho voluto rischiarlo. Da martedì valuteremo le sue condizioni, conto di recuperarlo perché è un valore aggiunto per la squadra».
Infine, ad Aronica è stato chiesto se la differenza tecnica tra le due formazioni sia stata l'elemento decisivo. La sua risposta è stata netta, richiamando la diversa filosofia societaria. «Le ambizioni delle due società sono opposte», ha affermato, sottolineando come il Trapani sia stato costruito con l'obiettivo di competere ai massimi livelli, potendo contare su una rosa di "24 titolari, giocatori di categoria anche superiore".
Al contrario, la Cavese punta maggiormente sui giovani. Pur non volendo discutere le scelte altrui, il tecnico ha concluso che la superiorità della sua squadra in termini di qualità si è palesata in campo: «La società ha allestito una rosa per competere per obiettivi importanti, mentre la Cavese punta più sui giovani. Sono scelte societarie che non discuto, ma la differenza tecnica in campo si è vista».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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