L'Olbia attraversa una fase di estrema delicatezza che potrebbe segnare una svolta definitiva nel proprio assetto societario. Sono ore di grande tensione sul fronte gestionale, con l’attenzione rivolta principalmente alla necessaria operazione di ricapitalizzazione finalizzata a ripianare le perdite registrate durante l’annata agonistica 2023/24. Il disavanzo complessivo da coprire ammonta a circa 1,9 milioni di euro, una cifra che impone interventi immediati e risolutivi per garantire la stabilità del club.

Attualmente, la Swiss Pro detiene la quota di maggioranza corrispondente al 70% del capitale sociale. La holding svizzera resta in attesa di conoscere le determinazioni dei soci di minoranza — Alessandro Marino, Alexandre Tartara e Gian Renzo Bazzu — in merito alla richiesta di ricapitalizzazione. Tuttavia, le indiscrezioni trapelate suggeriscono che la risposta dei soci minori sarà negativa. Tale rifiuto aprirebbe la strada alla loro uscita definitiva dalla struttura proprietaria, permettendo alla Swiss Pro di procedere in autonomia. La strategia del gruppo svizzero prevederebbe la conversione in capitale di un credito di circa 2 milioni di euro vantato nei confronti della società sarda, una manovra che porterebbe il gruppo ad acquisire il controllo totale dell'Olbia Calcio.

Questo passaggio burocratico e finanziario è ritenuto indispensabile per far avanzare la trattativa con la cordata guidata da Romi Fuke. Quest'ultimo, nei giorni scorsi, ha ufficializzato il proprio interesse per l'acquisizione del club, pur vincolando l'operazione al soddisfacimento di specifiche clausole e condizioni.

Ad aggravare il quadro già complesso si aggiunge una delicata vicenda giudiziaria che vede contrapposti l'ex presidente Alessandro Marino e Guido Surace. Secondo quanto riferito dalle cronache locali, Marino avrebbe promosso in Svizzera un decreto ingiuntivo per un valore di 360mila euro. La somma farebbe riferimento a un prestito erogato in precedenza alla società, operazione per la quale Surace avrebbe agito in qualità di garante. Questo contenzioso legale si inserisce in un contesto di profonda incertezza, rendendo ancora più tortuoso il percorso verso il riassetto finanziario e la possibile cessione della società gallurese.

Sezione: Serie D / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 11:50
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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