L'avventura di Giacomo Risaliti in maglia amaranto giunge al termine dopo dodici mesi caratterizzati da risultati positivi. Il difensore toscano, arrivato nell'estate 2023 proveniente dall'Arezzo, ha rescisso il proprio legame contrattuale con l'Unione Sportiva Livorno 1915 attraverso un accordo bilaterale che soddisfa entrambe le parti coinvolte.
La decisione, maturata nelle ultime settimane, rappresenta una separazione in armonia tra il calciatore nato nel 1995 e la dirigenza labronica. La società del presidente ha voluto sottolineare pubblicamente l'apporto fornito dal giocatore durante la sua permanenza allo stadio Armando Picchi, evidenziando come il periodo condiviso sia stato contrassegnato da obiettivi raggiunti e prestazioni di livello.
Nel comunicato ufficiale diramato dalla società toscana, viene espresso apprezzamento per il contributo del difensore: "La società ringrazia Giacomo per l'anno pieno di successi trascorso insieme e gli augura in bocca al lupo per il futuro". Una formula di congedo che testimonia la stima reciproca e l'assenza di tensioni nella conclusione del rapporto professionale.
Il futuro di Risaliti sembra già delineato e continuerà a svolgersi nel panorama calcistico regionale. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, il centrale difensivo sarebbe infatti molto vicino a un accordo con il Prato, formazione che sta attraversando una fase di profondo rinnovamento dopo il recente cambio di proprietà.
Il club pratese, infatti, ha vissuto negli ultimi mesi una trasformazione societaria che ha portato nuove risorse economiche e progetti ambiziosi. La nuova dirigenza ha dichiarato apertamente l'intenzione di costruire una squadra competitiva con l'obiettivo primario di conquistare la promozione in Serie C nel minor tempo possibile.
Per Risaliti si tratterebbe di una nuova sfida in un ambiente motivato e con chiari obiettivi di crescita. L'esperienza maturata nelle diverse categorie del calcio dilettantistico e professionistico, unita alla conoscenza approfondita del territorio toscano, rappresentano elementi che potrebbero rivelarsi determinanti per il progetto tecnico del Prato.
La separazione tra il Livorno e il difensore si inserisce nel più ampio processo di programmazione che caratterizza ogni fine stagione nel mondo del calcio. Le società valutano attentamente i propri organici, considerando sia gli aspetti tecnici che quelli economici, per costruire rose competitive in vista delle nuove sfide.
Dal punto di vista del calciatore, la decisione di interrompere anticipatamente il rapporto contrattuale potrebbe essere legata alla ricerca di maggiori opportunità di impiego o a un progetto tecnico più in linea con le proprie ambizioni professionali. La possibilità di continuare la carriera in Toscana garantirebbe comunque la continuità territoriale e familiare.
L'operazione di mercato, se dovesse concretizzarsi come previsto, rappresenterebbe per il Prato un rinforzo di esperienza nel reparto arretrato, settore fondamentale per qualsiasi squadra che abbia ambizioni di vertice. La solidità difensiva costituisce spesso la base per costruire stagioni di successo nelle categorie dilettantistiche.
Il Livorno, dal canto suo, dovrà ora concentrarsi sulla ricerca di alternative per completare l'organico in vista della prossima stagione, valutando profili che possano garantire il giusto equilibrio tra qualità tecniche, esperienza e sostenibilità economica del progetto.
La vicenda di Risaliti conferma come il mercato estivo rappresenti sempre un momento di ridefinizione degli equilibri, con movimenti che spesso coinvolgono giocatori legati al territorio e desiderosi di continuare la propria carriera in contesti familiari ma al tempo stesso stimolanti dal punto di vista professionale.
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