Sambenedettese, il ds De Angelis: «Sbaffo un giocatore diverso rispetto alla passata stagione»

L'avvio della Serie C è ormai alle porte e il direttore sportivo della Sambenedettese, Stefano De Angelis, si è concesso un momento di riflessione sulla situazione della squadra a pochi giorni dall'esordio contro il Bra. In un'intervista al Corriere Adriatico, il dirigente ha analizzato lo stato di salute della rosa e ha toccato due temi cruciali: l'ampiezza dell'organico e le condizioni di un elemento chiave come Alessandro Sbaffo.

La rosa: qualità e quantità

De Angelis ha espresso un'analisi chiara e onesta sull'attuale organico. «Siamo in tanti e la rosa è ampia. Personalmente non mi piace averla così numerosa, perché poi la gestione della settimana di lavoro diventa complicata». Nonostante il numero elevato di giocatori a disposizione, il direttore sportivo ha rassicurato i tifosi sulla vigilanza della società, pronta a intervenire sul mercato per eventuali necessità.

«Per ora non stiamo vedendo niente. Conosciamo il gruppo che abbiamo allestito e continuiamo a lavorare su questo, ma siamo sempre vigili e, se occorre, la società non si tirerà indietro per eventuali integrazioni». Un messaggio che dimostra come la società del presidente Vittorio Massi sia sempre attenta a cogliere le opportunità, ma con l'obiettivo principale di valorizzare il gruppo attuale.

Sbaffo, un giocatore ritrovato

Una delle note più positive in casa Samb è il recupero di un calciatore di esperienza e qualità come Alessandro Sbaffo. De Angelis ha confermato i progressi del centrocampista, un giocatore su cui la squadra punta molto per il successo della stagione. «Sbaffo sta meglio giorno dopo giorno. È un giocatore diverso rispetto alla passata stagione e questo fa ben sperare».

Le sue parole trasmettono ottimismo e fiducia sulle condizioni del calciatore. La speranza è che Sbaffo possa tornare a essere un elemento determinante per le sorti della squadra, con la sua esperienza e le sue capacità. «Siamo ottimisti sulla sua piena efficienza e sul fatto che possa essere decisivo per la squadra».