Il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, ha deciso di rompere il silenzio alla vigilia dell'inizio della nuova stagione calcistica, affrontando direttamente le polemiche e le difficoltà che hanno caratterizzato le ultime settimane del club siciliano. Una dichiarazione pubblica nella quale il dirigente ha scelto di assumersi in prima persona le responsabilità per tutti gli accadimenti recenti che hanno creato tensioni nell'ambiente azzurro.

Il primo punto affrontato da Ricci riguarda la posizione dell'allenatore Marco Turati, al centro delle speculazioni più recenti. Il presidente ha voluto dissipare ogni dubbio sulla permanenza del tecnico: "Marco Turati è l'allenatore del Siracusa (ha un contratto per i prossimi due anni, che questa estate è stato adeguato a condizioni a lui più favorevoli) e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati che con lui abbiamo ottenuto, a cominciare dal ritorno tra i professionisti, che porta anche la sua firma".

La questione dell'assenza di Turati nella trasferta di Foggia è stata chiarita dal presidente, che ha spiegato come il club abbia ricevuto regolare certificazione medica per giustificare la mancanza del mister. Un episodio che evidentemente aveva alimentato voci e speculazioni sull'effettiva posizione dell'allenatore all'interno del progetto societario.

Ricci ha inoltre fatto il punto sulla struttura dirigenziale del club, spiegando le ragioni che hanno portato all'inserimento del direttore Laneri nell'organigramma. "Per rendere la nostra compagine societaria più professionale ci siamo rivolti al direttore Laneri che nella nostra città è una garanzia", ha dichiarato il presidente, pur ammettendo che nelle ultime settimane il dirigente non ha potuto operare a pieno regime a causa di impegni familiari che lo hanno tenuto lontano da Siracusa.

Il nodo più delicato affrontato nella dichiarazione riguarda però le difficoltà burocratiche che hanno frenato l'attività di mercato del club. La questione della fideiussione si è rivelata più complessa del previsto, creando un effetto domino sulle operazioni in entrata. Ricci ha fornito una spiegazione dettagliata della situazione: "Quella richiesta per l'iscrizione è stata regolarmente presentata, ma, come accaduto per altre società neo promosse, è risultata insufficiente per garantire tutte le operazioni di mercato".

Il presidente ha voluto contestualizzare il problema, sottolineando come non si tratti di una difficoltà isolata del Siracusa: "Come accaduto ad altre società, con una proprietà estera, i tempi per l'approvazione di una nuova fideiussione stanno risultando più lunghi del previsto e questa è la ragione per cui il nostro mercato ha subito una sorta di impasse, così come successo in altre piazze blasonate negli ultimi anni".

Nonostante le complicazioni, Ricci ha mantenuto un atteggiamento propositivo, riconoscendo gli errori commessi ma esprimendo fiducia nella capacità di risoluzione: "Abbiamo sbagliato qualcosa? Certo. Stiamo rimediando? Ovvio. Sono certo che riusciremo a rispettare programmi e obiettivi che ci siamo fissati".

L'autocritica del presidente si è estesa anche al proprio operato personale: "Tanti brividi li avremmo potuti evitare ed essere stato meno 'presidente' negli ultimi mesi è una responsabilità che intendo assumermi". Una dichiarazione che testimonia la volontà di Ricci di prendersi le proprie responsabilità senza cercare alibi o giustificazioni esterne.

Per quanto riguarda la questione Laneri e il suo futuro ruolo nel club, il presidente ha lasciato aperta la porta al ritorno del direttore: "Ovviamente siamo pronti ad accogliere Antonello quando avrà risolto le sue questioni perché Siracusa è casa sua".

Nella parte conclusiva della sua dichiarazione, Ricci ha voluto assumere un tono più propositivo, pur non nascondendo le difficoltà del momento: "Nessuno può essere contento, ma il disfattismo non ha mai aiutato nessun progetto, grande o piccolo che fosse". Il presidente ha scelto di non soffermarsi sui successi passati, preferendo concentrarsi sulle scuse per gli intoppi recenti.

"Potrei ricordare i successi che abbiamo ottenuto e invece voglio scusarmi per gli intoppi che sono nostra, mia, responsabilità", ha aggiunto Ricci, ribadendo ancora una volta la propria assunzione di responsabilità. Il presidente ha concluso il suo intervento con una dichiarazione di intenti che vuole essere rassicurante per i tifosi e l'ambiente: "Avere un progetto consente di poter fronteggiare anche gli imprevisti o gli errori. E io ho un progetto per il Siracusa".

La dichiarazione di Ricci arriva in un momento delicato per il club siciliano, reduce dalla promozione tra i professionisti ma alle prese con difficoltà organizzative e burocratiche che hanno caratterizzato la preparazione alla nuova stagione. Le parole del presidente rappresentano un tentativo di fare chiarezza e di rassicurare l'ambiente, confermando la volontà di proseguire nel progetto intrapreso nonostante gli ostacoli incontrati.

La trasparenza mostrata da Ricci nell'ammettere errori e responsabilità potrebbe rappresentare un punto di svolta per recuperare la fiducia dell'ambiente, in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa per il club azzurro nel panorama del calcio professionistico.

Sezione: Serie C / Data: Sab 16 agosto 2025 alle 19:15
Autore: Davide Guardabascio
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