Tensione in casa Salernitana, la società risponde al tecnico Raffaele: «Chi perde non ha alibi»

Dopo la deludente sconfitta, la dirigenza della Salernitana, rappresentata dal presidente Milan e dall'amministratore delegato Pagano, si è espressa con fermezza, mostrando insoddisfazione per il risultato e per le lamentele del tecnico Raffaele.

Il presidente Milan non ha usato mezzi termini nel definire la prestazione: "Giudizio negativo, Iervolino ha chiesto spiegazioni oltre a recriminare per alcune scelte. Vuole sapere dell'assenza di giocatori importanti nella formazione. Noi dobbiamo vincere senza se e senza ma perché siamo la Salernitana, ma c'è ancora molta strada da fare e siamo delusi".

La linea dura della società: "Zero alibi"

L'amministratore delegato Pagano ha preso la parola per rispondere alle perplessità sollevate da Raffaele sul mercato. Con tono deciso, ha sottolineato l'importanza di vincere e la necessità di non cercare giustificazioni. "Chi perde non ha alibi, che la sconfitta arrivi nei 90 minuti o ai rigori. Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un'amichevole." Pagano ha ribadito che la società vuole vedere un atteggiamento positivo e un impegno totale da parte dei giocatori. "Vogliamo gente che sudi la maglia, perdere partite del genere dà fastidio. Non ci sono alibi."

Riguardo agli acquisti, ha precisato che saranno effettuati, ma rispettando i tempi e i limiti di bilancio imposti dalla società. Ha invitato a non creare allarmismi, sottolineando la solidità economica del club e la piena fiducia nel direttore sportivo. "Faremo le cose, ma nei tempi giusti e prima della fine del mercato rispettando modalità e bilancio. Credo che non sia il caso di creare allarmismi, abbiamo una proprietà solida. Insieme al ds faremo tutto nelle modalità giuste."

Pagano ha spostato l'attenzione dal mercato alla prestazione in campo: "Il tema è un altro. Qui bisogna sudare la maglia e quando si perde non bisogna aggrapparsi ad alcun tipo di scusante." Ha poi concluso la sua riflessione sulla rosa, definendola competitiva e di alta qualità: "Mi sento abbastanza sereno, abbiamo una rosa competitiva e lunga. Tutti gli acquisti fatti sono di categoria superiore, non vedo criticità e sono molto soddisfatto."

Pur ammettendo che si valuteranno le esigenze del mister, ha ribadito che i tempi delle operazioni sono decisi dalla società. "È chiaro che se il mister ha delle esigenze faremo le valutazioni, ma i tempi li decide la società."

Le decisioni tecniche e le risposte del presidente

Milan ha ripreso la parola, ribadendo la posizione della società e le richieste del presidente Iervolino. Ha confermato che i giocatori non ancora ceduti sono a disposizione dell'allenatore e che l'eliminazione è inaccettabile. "Sicuramente ci sarà tempo di aggiustare il tiro, ma aggiungo che non possiamo permetterci di fare un passo falso. Zero alibi, mi accodo a quanto ha detto il dottor Pagano."

Il presidente ha precisato che la gestione del mercato è totalmente affidata al direttore Faggiano. "Faggiano ha carta bianca sul mercato, la squadra la sta facendo il direttore sportivo ed è lui a decidere tempi e modalità." Milan ha smentito qualsiasi interferenza nella gestione dei calciatori: "Non parlerei di ritardo sul mercato, l'allenatore fa l'allenatore e posso dire che non abbiamo imposto partenze e cessioni."

Ha poi chiarito che l'assenza di alcuni calciatori dalla lista dei convocati è una scelta tecnico-dirigenziale. "Se qualcuno non è nell'elenco dei convocati è scelta tecnica-dirigenziale, non di bilancio." Ha fatto l'esempio di un giocatore "importante" rimasto in panchina, sottolineando che la rosa è già ben fornita. "Stasera c'era un elemento importante in panchina e non è stato preso in considerazione."

L'incontro si è concluso con l'annuncio di Pagano del trasferimento di Lovato all'Empoli, e con una chiosa finale sulle parole di Raffaele: "Bisogna rispettare il numero di calciatori della rosa, ma se il mister vuole possono rimanere tranquillamente. Le parole di Raffaele? Daniliuc poteva essere convocato, così come altri giocatori di una certa importanza. Forse il tecnico chiede un completamento rispetto a ciò che ha, tenerli è un lusso che possiamo permetterci."