Nonostante la sconfitta di misura subita contro il Cittadella, l'allenatore della Triestina, Giuseppe Marino, ha mantenuto un atteggiamento di moderata soddisfazione per la prestazione dei suoi, pur riconoscendo l'amaro verdetto del campo.

Al termine della gara persa, il tecnico alabardato ha voluto subito sottolineare l'equilibrio che ha caratterizzato la sfida, decisa, a suo dire, da un unico, sfortunato episodio.

Marino ha analizzato l'azione che ha portato all'unico gol del match, etichettandola come ambigua e decisiva per l'esito finale. «È stata una partita equilibrata, decisa da un episodio nato da un’azione ambigua, in cui purtroppo abbiamo subito il gol», ha spiegato l'allenatore, riassumendo in poche parole la dinamica che ha rotto il sostanziale pareggio in campo.

Nonostante la delusione per il risultato, l'analisi del mister ha riservato parole positive per l'impegno profuso dal gruppo. «Sono comunque contento dei miei ragazzi: siamo stati bravi a limitare le loro individualità», ha aggiunto Marino, elogiando la capacità della squadra di contenere le minacce avversarie. L'imperativo, adesso, è guardare avanti con rinnovata determinazione. «Continuiamo a lavorare con fiducia e andiamo avanti».

Il tecnico ha poi riflettuto sulle aree in cui la squadra può e deve migliorare, individuando nella "cattiveria" agonistica e nella capacità di creare superiorità numerica i punti critici. Marino ha legato la qualità e l'esperienza al rendimento dei giocatori, ma ha richiamato i suoi a una maggiore incisività: «La qualità dei giocatori deriva anche dalla loro esperienza, ma dobbiamo essere più cattivi e cercare di creare maggiore superiorità in campo». Consapevole di avere in rosa molti elementi giovani e in fase di crescita, l'allenatore ha chiesto tempo e pazienza all'ambiente. «Abbiamo tanti giovani, serve pazienza».

Un appunto specifico è stato riservato a Crnigoj, da cui il mister si aspettava un contributo maggiore in termini di impatto sulla gara. L’ingresso dei subentrati, secondo la filosofia di Marino, deve rappresentare un fattore determinante per l’evoluzione del match: «Mi aspettavo qualcosa in più da Crnigoj: i cambi devono riuscire a spostare gli equilibri della partita». Nonostante questo, il giudizio complessivo sulla performance resta positivo, sebbene nel calcio professionistico a contare siano solo i tre punti: «Tutto sommato sono soddisfatto della prestazione, anche se nel calcio contano i risultati».

Infine, Giuseppe Marino ha voluto rassicurare l'ambiente e la tifoseria sull'impegno totale suo e della squadra, promettendo dedizione e sacrificio in ogni occasione. Un messaggio di attaccamento alla causa che non lascia spazio a interpretazioni: «Finché sarò qui, io e i ragazzi daremo tutto e continueremo a sudare la maglia», ha concluso il tecnico, ribadendo la ferma volontà di lottare con ogni energia per gli obiettivi della Triestina.

Sezione: Serie C / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 13:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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