La crisi che attraversa la Triestina calcio si aggrava ulteriormente con l'ennesimo slittamento del raduno della squadra, posticipato dalle prime ore del mattino alle 17.30 della giornata odierna. Una decisione che testimonia le profonde difficoltà attraversate dal club alabardato, alle prese con una situazione finanziaria drammatica e un clima interno sempre più teso.

Una rosa decimata dalle partenze

La situazione del gruppo squadra appare particolarmente critica. Tra i giocatori che hanno già comunicato la propria intenzione di lasciare il club figura Correia, mentre altri elementi sono in procinto di formalizzare analoga richiesta. Le difficoltà economiche hanno infatti lasciato in sospeso il pagamento degli stipendi, alimentando malcontento e tensioni all'interno dello spogliatoio.

Per il raduno odierno sono stati convocati appena 22 giocatori, un numero che include diversi elementi provenienti dal settore giovanile, segno evidente delle ristrettezze che caratterizzano l'organico a disposizione. La guida tecnica della squadra è stata affidata temporaneamente a Geppino Marino, in attesa che si chiarisca la situazione dirigenziale e si definiscano le strategie per il prossimo futuro.

Movimenti nell'area dirigenziale

Sul fronte organizzativo, si registrano sviluppi contrastanti. Il direttore sportivo Morris Donati, che nelle scorse settimane era stato allontanato dalla società pur rimanendo formalmente sotto contratto, dovrebbe essere reintegrato nelle proprie funzioni. Una decisione che potrebbe rappresentare un primo segnale di stabilizzazione dell'assetto dirigenziale.

Diversa la scelta del team manager Vanni Pessotto, che ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale accettando l'incarico presso l'Atalanta Under 23. La sua partenza rappresenta un'ulteriore perdita per il club triestino in un momento già particolarmente delicato.

Rimane invece al proprio posto Alex Menta, figura di riferimento dell'area tecnica, la cui presenza potrebbe garantire una certa continuità nelle scelte strategiche della società.

Possibili sviluppi economici

Secondo quanto riportato da Trivenetogoal, potrebbero esserci sviluppi positivi sul fronte finanziario grazie a un possibile intervento di Benjamin Rosenzweig. Il dirigente sarebbe infatti pronto a garantire le risorse economiche necessarie per saldare gli stipendi arretrati di maggio e giugno, offrendo alla società una temporanea boccata d'ossigeno per affrontare le immediate necessità.

Tuttavia, le prospettive a medio e lungo termine rimangono estremamente incerte. Le trattative per la cessione del club risultano attualmente bloccate a causa delle pretese del patron statunitense, che non intende cedere la proprietà a titolo gratuito ma richiede una consistente buonuscita per il proprio disimpegno.

Un futuro tutto da scrivere

Questa posizione negoziale sta scoraggiando i potenziali acquirenti, che al momento non sembrano disposti ad accettare le condizioni economiche richieste per rilevare una società già gravata da significativi debiti. La situazione crea un pericoloso stallo che rischia di compromettere definitivamente le prospettive del club.

La combinazione di questi fattori - crisi finanziaria, instabilità dirigenziale, malcontento del gruppo squadra e difficoltà nelle trattative per la cessione - delinea uno scenario particolarmente complesso per la Triestina. Il rinvio del raduno rappresenta solo l'ultimo episodio di una vicenda che richiederà soluzioni rapide ed efficaci per evitare conseguenze ancora più gravi.

La tifoseria alabardata attende con apprensione gli sviluppi delle prossime ore, sperando che l'eventuale intervento economico annunciato possa rappresentare il primo passo verso una stabilizzazione della situazione. Tuttavia, senza una risoluzione definitiva della questione proprietaria, il futuro del club rimane avvolto nell'incertezza, con il rischio concreto che la crisi possa aggravarsi ulteriormente nei prossimi giorni.

Sezione: Serie C / Data: Gio 31 luglio 2025 alle 14:45
Autore: Michele Caffarelli
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