Recanatese-Vigor Senigallia per certi versi è anche la partita di Marco Alessandrini, tecnico navigato nativo di Cuneo ma ormai trapiantato proprio sulla rinomata Spiaggia di Velluto, che nella sua lunga carriera da allenatore ha avuto modo di vivere esperienze su entrambe le panchine.
«Sia Recanatese che Vigor Senigallia sono due squadre in grado di poter offrire spettacolo», dice Alessandrini in una intervista al Corriere Adriatico. «Entrambe erano partite per lottare ai piani alti del campionato. La Recanatese non ci è mai riuscita per le vicissitudini ormai note a tutti, la Vigor solo inizialmente ci è riuscita, poi ha avuto un periodo di flessione».
E se Alessandrini parla di spettacolo, dietro a questa partita ci sono le motivazioni dell'una e dell'altra squadra che dovranno prevalere in campo. Se la Vigor Senigallia con 35 punti non è al sicuro, figuriamoci la Recanatese con i suoi 33 punti. Solo due lunghezze di differenza. Un girone fa ce n'erano ben 8 tra le due squadre, con i vigorini quinti e i giallorossi penultimi in classifica.
Per Alessandrini la chiave di lettura è semplice: «Chi vince può dare una svolta a questo finale di stagione». Ovvio che di quei punti ne necessita molto di più la formazione di Lorenzo Bilò che al momento è soli quattro punti sopra la zona playout.
Sul lavoro del giovane tecnico anconetano, Alessandrini commenta: «Non lo conosco personalmente, ma è un allenatore con idee ed è stata brava la società e i calciatori a dargli fiducia. È entrato in una realtà importante come la Recanatese, una società seria e con il direttore Cianni che ha cercato di rimediare alle problematiche di inizio stagione ricreando ancora una squadra molto competitiva. Ho visto l'ultima partita contro l'Ancona, dove qualcosa non ha funzionato alla perfezione, ma è arrivata una vittoria all'ultimo, segno di una squadra che non molla mai».
E sulla Vigor? Alessandrini non ha dubbi che dopo un periodo di rodaggio con il nuovo allenatore - Antonioli ex Fermana - «questo è il momento ideale per far venir fuori la vera identità della squadra». E sul risultato non osa sbilanciarsi: «Ci auguriamo di vedere una bella partita con un risultato molto aperto».
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