Il conto alla rovescia sta per finire. La Dolomiti Bellunesi è pronta a vivere il suo primo appuntamento ufficiale nel calcio professionistico. Al di là qualsiasi retorica, sarà una tappa a suo modo storica, a quattro anni dalla nascita della società, frutto della fusione di tre realtà (Belluno, Union Feltre e Union San Giorgio Sedico) e di un progetto ambizioso che trova concretezza nella Serie C.

BRIVIDI - Mancano solo tre giorni alla sfida che darà il via alla Coppa Italia. E il presidente Paolo De Cian non nasconde l’emozione: «È un momento che porterò sempre con me, ho i brividi. Solo pochi anni fa questo traguardo sembrava lontano, oggi è realtà. Siamo entrati a far parte di un mondo affascinante e competitivo come quello del professionismo: è una soddisfazione immensa e la alimentiamo con la consapevolezza del grande lavoro e del percorso che ci ha portati fin qui».

SPESSORE UMANO - Un cammino costruito anche grazie a un legame sempre più solido con il territorio: «La nostra forza è la provincia, in tutta la sua ampiezza. I tifosi sono sempre più numerosi, caldi e vicini. E non solo: abbiamo il sostegno di diverse realtà economiche provenienti da varie zone del Bellunese, unite dall’orgoglio di vederci rappresentare queste montagne in tutta Italia». Sul fronte sportivo, il presidente guarda con fiducia alla squadra rinnovata: «Abbiamo scelto giocatori dotati di qualità tecniche, ma anche con spessore umano. L’obiettivo era costruire un gruppo unito, con lo spirito giusto per affrontare un campionato impegnativo e per rappresentare il club. Ne sono convinto: questa squadra saprà regalare soddisfazioni. E rispecchia pienamente la nostra idea di partenza. Per questo, ringrazio il direttore sportivo Jacopo Giugliarelli e il direttore dell’area tecnica, Simone Bertagno».

BAGGIO E MAZZONE - A rendere ancor più speciale il battesimo nel professionismo sarà il contesto: perché domenica 17 agosto, in notturna (palla al centro alle ore 21), il gruppo di Nicola Zanini sarà di scena allo stadio Rigamonti di Brescia, dove affronterà l’Union: «Il debutto in un impianto così iconico sarà un’emozione ulteriore. È uno stadio che ha visto la Serie A, campioni come Roberto Baggio e allenatori come Carlo Mazzone. Giocare lì ci ricorda quanto sia prestigioso il palcoscenico che ci siamo guadagnati». Appuntamento a Brescia, quindi, per il primo passo del cammino, lungo sentieri calcistici finora inesplorati.

Sezione: Serie D / Data: Gio 14 agosto 2025 alle 11:15
Autore: Francesco Vigliotti
vedi letture
Print