Mantova, Altinier: "Ora posso anche ritirarmi..."

Quasi 17 ani fa (era il 27 gennaio 2002) Cristian Altinier segnava il suo primo ed unico gol sotto la Te. Il minuto era lo stesso di ieri - 88 -, l'azione quasi identica (alla sgroppata di Baniya si sostituiva sulla corsia esterna quella di Nicola Lampugnani) e la prodezza serviva per stendere il Montichiari in un'anonima stagio ne di C2. «Ora posso anche ritirarmi» scherza l'attaccante in un clima di totale distensione nel dopopartita. «Non potevo desiderare un rientro più bello, in uno stadio pieno - confessa ai cronisti spiegando il perché di un proposito assolutamente fasullo -. Alla vigilia speravo di realizzare la rete del successo ma credo sia nel Dna di ogni attaccante. Piuttosto desideravo forte mente tornare ad un essere calciatore: preparare la partita, tornare ad assaporare il clima del campionato. In ogni caso volevamo vincere, indipendentemente di chi avrebbe fatto centro. Il gol? È per mia figlia Melita». E a proposito di sogni riecco Arijus Brazinskas, il portiere lituano tesserato in settimana e subito protagonista. «Ero preparato all'eventualità di scendere in campo, anche se era un'ipotesi improbabile - afferma in un inglese fluente -. Ora sono anche felice. Adoro già Mantova e non la lascerò più sino a fine stagione (per gli impegni con l'Under 21 del Paese baltico, OES). Se dovesse toccare ancora a me voglio esserne all'altezza».