La sconfitta subita dalla Nocerina contro il Budoni, maturata con un sorprendente 3 a 2 al triplice fischio, ha lasciato un segno di profonda delusione nell'ambiente rossonero.
La gara, valida per la settima giornata del campionato di Serie D, Girone G, ha visto i molossi crollare dopo aver costruito un rassicurante doppio vantaggio, un esito che ha dell'incredibile e che ha richiesto immediate spiegazioni dal tecnico. Al termine dell'incontro, il mister Fabiano non ha cercato alibi, presentandosi ai microfoni con un tono schietto e una chiarezza disarmante, focalizzando l'attenzione sul proprio ruolo nella gestione del gruppo.
Il dramma sportivo si è consumato in pochi, fatali, minuti. La Nocerina, dopo un avvio di gara che sembrava incanalare il confronto verso i binari sperati, ha assistito a un ribaltone a cui è difficile trovare una logica puramente tecnica.
Questo repentino cambiamento di rotta, che ha trasformato un potenziale successo in un passo falso bruciante, ha posto il coach di fronte alla necessità di un'analisi profonda. L'allenatore ha subito messo in chiaro la sua posizione, assumendosi la piena paternità di quanto accaduto in campo: «Non ci sono giustificazioni per questa sconfitta e non c’è molto da dire, se non che il responsabile di tutto questo sono io», ha dichiarato senza mezzi termini, sottolineando il peso della sua leadership.
Le affermazioni del tecnico non si sono limitate a una semplice presa d'atto. Fabiano ha proseguito la sua disamina con un’introspezione critica sulle dinamiche della squadra, specialmente riguardo all'inspiegabile calo di rendimento che ha permesso ai sardi di rientrare in partita e poi superare gli avversari. La sua analisi si è concentrata sull'aspetto mentale e sulla preparazione atletica e psicologica della formazione. Il mister ha infatti puntualizzato come la responsabilità non possa ricadere sui singoli calciatori, ma debba essere ascritta interamente alla guida tecnica: «Se la squadra ha un calo o non riesce a mantenere la concentrazione in momenti cruciali della partita, vuol dire che non ho lavorato bene io. Mi assumo tutte le responsabilità», ha ribadito con forza, un’ammissione che suona come un’ulteriore conferma della serietà del momento.
La disattenzione che ha caratterizzato la seconda parte del match, dopo un primo tempo in cui la Nocerina aveva mostrato solidità e cinismo, è il punto cruciale che Fabiano intende affrontare. Le sue parole suggeriscono la necessità di un intervento immediato sulla psicologia dei giocatori: «Quando una squadra subisce un ribaltamento così inatteso dopo essere stata in doppio vantaggio, significa che c’è una lacuna da colmare a livello mentale, e questo è il mio compito».
Guardando al futuro, l’allenatore ha espresso la volontà di affrontare il periodo difficile con la massima serietà e dedizione. La sconfitta con il Budoni non deve rappresentare un macigno, ma un’opportunità per riflettere e reagire con determinazione. Il campionato è ancora lungo e il potenziale della Nocerina è noto; tuttavia, per esprimerlo appieno, sarà necessario un cambio di passo immediato.
L'obiettivo dichiarato dal mister è ora quello di riportare il gruppo a una condizione ottimale, soprattutto dal punto di vista della tenuta nervosa, per affrontare le prossime sfide con una mentalità vincente. La promessa ai tifosi è implicita in queste parole cariche di autocritica: un impegno totale per ritrovare la strada smarrita e per onorare la maglia rossonera già a partire dal prossimo appuntamento.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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