Piacenza, Sestu rischia e spuntano le prime ipotesi per sostituirlo

Piacenza Calcio: terremoto in vista? Le parole di Polenghi fanno tremare le fondamenta

Il futuro del Piacenza Calcio è appeso a un filo. Le dichiarazioni del presidente Marco Polenghi, rilasciate al termine della partita contro la Sammaurese, hanno gettato nello sconforto l'ambiente biancorosso e aperto le porte a una profonda ristrutturazione societaria.

"Decisioni forti saranno prese". Queste quattro parole, pronunciate con fermezza dal massimo dirigente, suonano come un ultimatum per dirigenti e staff tecnico del Piacenza. Dopo l'esonero di Rossini lo scorso anno, ora è il turno di Alessio Sestu, direttore sportivo, e di De Vitis, direttore tecnico, le cui posizioni appaiono sempre più precarie.

Un clima di tensione palpabile

La prestazione inaccettabile della squadra contro la Sammaurese ha fatto traboccare il vaso. Il presidente Polenghi non ha usato mezzi termini per esprimere la sua delusione e la sua intenzione di intervenire in modo deciso. "Ho chiesto scusa ai tifosi per lo scempio che hanno visto", ha dichiarato, sottolineando la gravità della situazione.

Il silenzio stampa imposto dalla società non fa altro che alimentare le voci di un imminente terremoto. Se da un lato può essere interpretato come un tentativo di proteggere la squadra e lo staff tecnico, dall'altro è chiaro che qualcosa sta cambiando in casa biancorossa.

Chi sono i possibili sostituti?

Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, i nomi di Carlo Zerminiani e Massimo Cerri sarebbero già circolati negli ambienti piacentini come possibili sostituti di Alessio Sestu. Entrambi gli allenatori vantano un'esperienza significativa nel calcio professionistico e potrebbero rappresentare una soluzione di continuità per il Piacenza.

Zerminiani, attualmente alla guida del Lumezzane, conosce bene l'ambiente piacentino avendo allenato anche la squadra Primavera. Cerri, invece, ha già guidato il Piacenza in Serie D, conquistando una promozione storica.