In un'intervista concessa al Corriere Adriatico, il presidente della Sambenedettese, Vittorio Massi, ha espresso considerazioni ottimistiche sul futuro immediato della squadra rossoblù, nonostante il recente periodo di flessione nei risultati. Il numero uno del club marchigiano guarda con fiducia al prossimo impegno casalingo contro l'Isernia, in programma domenica 2 marzo al Riviera delle Palme.
"Non sono preoccupato. Abbiamo sempre un vantaggio di 8 punti sulle inseguitrici e ce la giochiamo. Nell'arco di una stagione può capitare di vivere momenti particolari come questo," ha dichiarato Massi nelle pagine del quotidiano. "Dei momenti di calo ci possono stare. Sono tranquillo perché la rosa è forte; cerchiamo di recuperare gli infortunati e la squadra tornerà in salute, così potrà dimostrare il suo valore."
Il presidente ha poi offerto una lucida analisi del campionato, sottolineando le difficoltà insite nella competizione: "Questo è un campionato difficile; le squadre sono tutte forti e non si può sottovalutare qualsiasi squadra. In questo girone di ritorno non è facile vincere con nessuno."
Riguardo alle prestazioni offensive della squadra, che ha realizzato una sola rete nelle ultime quattro partite, Massi ha mantenuto un atteggiamento positivo: "Le azioni da gol le abbiamo sempre costruite, ma non le abbiamo concretizzate a dovere. Ad Avezzano non c'è stato un gioco spumeggiante, lo ha detto anche il mister." Ha poi aggiunto con convinzione: "Da adesso in poi, non ci si può più permettere niente. 1 solo gol nelle ultime 4 partite? Solo sfortuna. Ci sono periodi in cui il pallone va sempre in porta, ora invece è uno di quelli meno fortunati. Torneremo a segnare perché le azioni le creiamo."
In chiusura dell'intervista, il presidente rossoblù ha rivolto un pensiero ai sostenitori della Samb, riconoscendone l'importanza per le sorti della squadra: "Spero che vengano in tanti allo stadio, ma noi abbiamo giocato sempre davanti ad una bella cornice di pubblico. I nostri tifosi hanno sempre dimostrato di essere il dodicesimo uomo in campo."
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