Vibonese, Costa svela: «Faremo ancora 3-4 acquisti...»

Il sipario si alza su un nuovo capitolo nella storia della Vibonese. Dopo vent’anni di gestione, la società si rinnova completamente sotto la guida del presidente Cammarata e del direttore sportivo Angelo Costa.

A fare da prezioso anello di congiunzione con il passato c’è la figura di Pippo Caffo, lo storico presidente ora nel ruolo di presidente emerito e socio di minoranza. Intervistato ai microfoni di Radio Onda Verde, Costa ha fornito un quadro dettagliato del ritiro estivo, delle strategie di mercato e degli obiettivi che la squadra si prefigge per la stagione di Serie D.

A proposito del ritiro in Sicilia e del primo test amichevole contro una formazione di Seconda Categoria, Costa ha spiegato che i riscontri sono stati positivi. “Abbiamo lavorato molto sul piano atletico e tattico. Alcuni giocatori li conoscevamo bene, altri erano in prova. Anche se il test era contro una squadra di categoria inferiore, ci ha dato riscontri importanti sui ruoli che volevamo valutare. Probabilmente faremo ancora 3-4 acquisti, tre dei quali di esperienza. E c’è una trattativa importante in corso per un giocatore su cui puntiamo molto”.

Il direttore sportivo ha preferito non svelare l'identità dei calciatori, mantenendo un basso profilo, ma ha confermato che la squadra è vicina a un rinforzo che "è entusiasta di venire", oltre a un giovane difensore e una mezzala. Tra i possibili acquisti, ha menzionato un difensore esperto già avuto a Messina.

Il nome che più di tutti ha impressionato il direttore sportivo in questo inizio di stagione è quello di Balla. “Balla, senza dubbio. È maturato, ha preso in mano la squadra: arriva per primo agli allenamenti e va via per ultimo. Quando non gioca, segue la partita in panchina accanto al mister come un vice, come è successo nella prima amichevole stagionale”.

Costa ha espresso grande soddisfazione anche per le prestazioni di Bonotto, Martina e del portiere Ferilli, già noti per le loro qualità e che si stanno dimostrando subito all'altezza. Tutti gli altri componenti della rosa, ha aggiunto, hanno mostrato grande disponibilità a crescere ulteriormente.

Il calendario riserva subito impegni importanti, a partire dal derby di Coppa Italia contro la Reggina, seguito dall’esordio in campionato al "Razza" contro il Paternò. “Sì, il 31 agosto con la Reggina per noi sarà un test importante ma lo affronteremo come parte del percorso di preparazione. Ovviamente, giocheremo per fare bene, per fare la nostra partita. Ma il nostro obiettivo è fare bene in campionato. Sul calendario ho poco da dire. Bene l’esordio in casa, ma dovremo farci trovare preparati ad ogni sfida”.

Il direttore sportivo ha delineato una visione a lungo termine per il club. “Abbiamo un progetto triennale. Siamo una delle squadre più giovani del girone, ma anche tra le più di valore. Il girone è molto difficile, con corazzate come Savoia e Gelbison. Vogliamo costruire basi solide per il futuro. Se a metà campionato saremo in alto, valuteremo di intervenire sul mercato”. 

Un ruolo cruciale in questa fase di transizione è quello di Pippo Caffo. “Per me è sempre il presidente. È un punto di riferimento e un tifoso innamorato di questi colori. Uno dei miei obiettivi è restituirgli entusiasmo e orgoglio per la Vibonese. La sua esperienza è un valore aggiunto”. 

Il rapporto con il mister Esposito è stato descritto come speciale e frutto di una lunga attesa. “Ci conosciamo da due anni e volevamo lavorare insieme. Quest’anno si è presentata l’occasione e il mister ha rifiutato altre offerte per aspettare la Vibonese. Abbiamo idee chiare e fame di risultati”.

In merito alle squadre favorite per la vittoria finale del campionato, Costa non ha dubbi. “Reggina, Nissa e Savoia sono le più attrezzate. Attenzione però a Gela, Gioiese e Gelbison”.

L’intervista si è conclusa con una nota di grande passione. Alla domanda “Possiamo concludere con un ‘Forza Vibonese’?”, Costa ha risposto con grande entusiasmo: “Certo, quello senza dubbio, Forza Vibonese é il motto che porto sempre con me, anche come sfondo WhatsApp! Non mi considero il primo tifoso – quello è il presidente Caffo – ma sicuramente sono tra i primi cinque”.