Grande spettacolo sugli spalti, poche emozioni in campo. Al ‘Dall’Ara’, vestito a festa da 25.000 tifosi ancora ubriachi di gioia per la qualificazione del Bologna in Champions League, la Nazionale pareggia 0-0 con la Turchia nella penultima amichevole prima dell’Europeo.
A vincere è però il pubblico bolognese, che prova a spingere gli Azzurri contro una Turchia guardinga e ordinata, che come l’Italia, è bene ricordarlo, si sta preparando alla fase finale dell’Europeo. Il palo di Cristante, un paio di occasioni per Retegui e poco più: un copione molto diverso da quello di tre anni fa, quando nello stesso stadio e nello stesso giorno, il 4 giugno, l’Italia superò con un netto 4-0 la Repubblica Ceca in quello che sarebbe diventato il prologo della trionfale cavalcata a EURO 2020. Ma poco male, i gol agli Azzurri serviranno in Germania.
“Sono soddisfatto – il commento a caldo di Luciano Spalletti - perché la partita è stata vera, intensa. Non siamo stati brillantissimi e continui, in alcuni momenti la squadra però è stata alta e ha tentato di fare le cose. E' la classica partita d'inizio, serve altro tempo per mettere a posto alcune situazioni”. E sulle convocazioni per l’Europeo il Ct aggiunge: “C’è ancora la partita di domani (con la Nazionale Under 20, ndr), mi prendo tutto il tempo possibile”.
La partita. Difesa a quattro e impostazione a tre, coinvolgendo a volte anche il portiere, per un’Italia versatile in cui tutti, prendendo in prestito le parole del Ct, devono essere un po’ costruttori e un po’ difensori. In porta c’è Vicario, al centro della difesa Mancini affianca Bastoni e sugli esterni tocca a Di Lorenzo e Dimarco, con quest’ultimo che in fase di possesso sale in mezzo al campo. In mediana spazio a Jorginho e Cristante, che a turno si abbassano per ricevere il pallone, con Pellegrini sulla trequarti e Orsolini e Chiesa ad agire alle spalle di Retegui. Ci sono una buona dose di estro e tre conoscenze del campionato italiano (Celik, Calhanoglu e Yildiz) nella Turchia di Montella, con la maggior parte dei palloni che transitano dai piedi educati del centrocampista dell’Inter.
I 25.000 del ‘Dall’Ara’ (record d’incasso per la Nazionale a Bologna, circa 2.000 i tifosi turchi) provano a spingere gli Azzurri, che all’8’ si affacciano per la prima volta dalle parti di Bayindir con una conclusione alta di Retegui. Ci prova Pellegrini su punizione, ma la mira è imprecisa, poi ancora Retegui non riesce a correggere in rete l’angolo di Dimarco. Da un altro tiro dalla bandierina nasce la prima occasione per la Turchia, con Ayhan che di testa gira sopra la traversa il corner carico di effetto di Calhanoglu.
I ritmi sono bassi, le emozioni poche. Alla mezzora Cristante ruba palla e si invola sulla destra, Retegui non arriva sul cross del centrocampista della Roma e Chiesa sul secondo palo calcia fuori in equilibrio precario. Kabak si scontra con Retegui ed esce in barella sostituito da Demiral, il suo Europeo è a forte rischio. Sul finire del primo tempo un’occasione per parte: Yilmaz di testa gira a lato da buona posizione, poi Cristante con un’altra incornata da azione d’angolo colpisce il palo. Lo 0-0 all’intervallo è la fotografia di una partita equilibrata e che non decolla.
A inizio ripresa Spalletti cambia gli esterni, mandando in campo Zaccagni e Cambiaso al posto di Orsolini e Chiesa. E sono subito i due neo entrati a creare la prima palla gol della ripresa: cross del difensore della Juventus, schierato alto a destra, Retegui buca e il laziale non riesce nella deviazione vincente. L’Italia prova a velocizzare il giropalla, Dimarco trova un varco per servire Retegui che conclude tra le braccia di Bayindir. Sugli spalti parte la ‘ola’, il pubblico scandisce il coro ‘Italia, Italia’ e per poco non viene premiato da Retegui, che con una rovesciata acrobatica manda a lato un cross con il contagiri di Pellegrini.
Entrano Fagioli, Frattesi e Raspadori per Jorginho, Pellegrini e Retegui. Vicario si allunga e devia la conclusione di Demiral sul calcio d’angolo del solito Calhanoglu, dall’altra parte Cambiaso manca il controllo sul cross dalla sinistra di Bastoni. L’ultima ovazione del ‘Dall’Ara’ è per uno dei beniamini di casa, Riccardo Calafiori, che fa il suo esordio in Nazionale entrando al posto di Dimarco, con Cambiaso che trasloca sulla corsia di sinistra. Poi c’è spazio solo per la parata a terra di Bayindir sul mancino rasoterra di Raspadori. Finisce 0-0 ed è giusto così. Domani alle 15.30 a Coverciano partita in famiglia con la Nazionale Under 20, giovedì Spalletti comunicherà i 26 convocati per l’Europeo. La Germania è sempre più vicina.
ITALIA-TURCHIA 0-0 (0-0 p.t.)
ITALIA (4-2-3-1): Vicario; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco (40’ st Calafiori), ; Cristante, Jorginho (17’st Fagioli; Pellegrini (23’ st Frattesi), Orsolini (1’st Cambiaso), Chiesa (1’st’ Zaccagni); Retegui (23’ st Raspadori). A disp.: Donnarumma, Buongiorno, Ricci, Darmian, Bellanova, Meret, El Shaarawy, Gatti, Folorunsho. All. Spalletti.
TURCHIA (4-2-3-1): Bayindir; Celik (22’ st Ozkacar), Bardakci, Kabak (42’ Demiral), Muldur; Ayhan (22’ st Ozdemir), Calhanoglu; Aydin, Yazici (10’st Kokcu), Yildiz; Yilmaz (36’ st Kilicsoy). A disp.: Gunok, Akaydin, Yokuslu, Akturkoglu, Yuksek, Tosun, Kahveci, Omur, Cakir, Uzun. All. Montella.
Arbitro: Gishamer (AUT). Assistenti: Heidenreich e Schreiner (AUT). Quarto ufficiale: Rapuano (ITA).
Note: spettatori: 25.012. Ammoniti: Orsolini (I) e Mancini (I).
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