L'avventura di Antonio Calvanese con la maglia dell'Angri 1927 si conclude prematuramente. Il difensore e la società campana hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto, ponendo fine a un rapporto iniziato con le migliori aspettative ma interrotto dopo appena qualche settimana dall'avvio del campionato.
La separazione, come comunicato ufficialmente dal club grigiorosso, è stata determinata da circostanze che esulano dal mondo del calcio. Questioni di carattere familiare e nuove prospettive professionali hanno spinto il giocatore a prendere questa difficile decisione, che lo porterà ad abbandonare non solo Angri ma presumibilmente anche la Campania.
Il club ha voluto esprimere pubblicamente la propria gratitudine verso Calvanese, riconoscendo l'impegno e la serietà professionale mostrati durante il suo breve periodo in squadra. Un atteggiamento che testimonia la correttezza dei rapporti tra le parti, nonostante la prematura conclusione del sodalizio sportivo.
La voce del protagonista è arrivata attraverso una dichiarazione che non nasconde il dispiacere per questa situazione. "Mi dispiace profondamente di dover interrompere questo percorso e di venir meno all'accordo sottoscritto con l'Angri, che sta portando avanti un progetto serio e ambizioso. Per motivi extra calcistici, e con grande rammarico personale, mi vedo costretto ad abbandonare la nave. Sarò chiamato a trasferirmi altrove per ragioni strettamente personali, e questo mi addolora perché avrei voluto dare molto di più a questa maglia. Resto comunque onorato di aver indossato, seppur per poco tempo, i colori dell'Angri e di aver avuto la possibilità di esserne anche capitano. Questa resterà per me un'esperienza importante, che porterò sempre dentro."
Le parole di Calvanese rivelano quanto fosse coinvolto nel progetto tecnico della società, tanto da essere stato designato come capitano della squadra. Un ruolo di responsabilità che evidenzia la stima di cui godeva all'interno dell'ambiente, rendendo ancora più significativo il rammarico per questa separazione anticipata.
Dal punto di vista tecnico, la partenza del difensore rappresenta certamente una perdita per l'organico a disposizione dello staff tecnico, ma la dirigenza dell'Angri ha voluto rassicurare tifosi e ambiente sulla continuità del progetto. La società ha infatti comunicato di aver già individuato il profilo adatto a colmare questa lacuna nel reparto difensivo.
Il nuovo innesto, secondo quanto anticipato dal club, dovrebbe essere un elemento di comprovata esperienza, in grado di garantire quella solidità difensiva necessaria per affrontare al meglio gli impegni stagionali. La scelta ricadrà su un giocatore che possa sposare pienamente la filosofia tecnica della società, confermando l'ambizione del progetto sportivo che l'Angri intende portare avanti.
Questa situazione, seppur spiacevole dal punto di vista umano, dimostra la maturità di una società che sa gestire gli imprevisti mantenendo sempre al centro gli obiettivi sportivi. La rapidità con cui è stata trovata una soluzione alternativa testimonia l'organizzazione e la programmazione che caratterizzano il lavoro della dirigenza grigiorossa.
Per Antonio Calvanese si apre ora un nuovo capitolo della sua carriera, con la necessità di trovare una sistemazione che possa conciliare le esigenze personali che lo hanno portato a questa scelta. Il suo percorso calcistico continuerà certamente altrove, portando con sé l'esperienza maturata in questi anni nel calcio dilettantistico e l'affetto dimostrato per ogni maglia indossata.
L'Angri 1927, dal canto suo, prosegue il proprio cammino con rinnovata determinazione, pronta ad accogliere il nuovo rinforzo difensivo e a continuare nella costruzione di quel progetto ambizioso che aveva convinto lo stesso Calvanese a sposare i colori grigiorossi. Una separazione che, nelle parole di entrambe le parti, lascia aperta la porta a un ricordo positivo di questa breve ma intensa collaborazione.
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