È un Alfonso Greco determinato e visibilmente colpito dall’affetto della piazza quello che si è presentato ai microfoni della stampa alla vigilia del delicato match interno contro l’Arezzo.

L'ultima sfida del girone d'andata mette i rossoblù di fronte a una delle formazioni più attrezzate del raggruppamento, ma l'allenatore della Torres preferisce concentrarsi sulla tempra dei suoi uomini e sulla spinta emotiva che arriva direttamente dalle strade della città.

Il tecnico ha esordito analizzando lo spessore dell’avversario che varcherà i cancelli del "Vanni Sanna": «Incontriamo una squadra fortissima, costruita per arrivare in fondo al campionato e vincerlo». Nonostante il blasone degli avversari, Greco non vuole una Torres rinunciataria, anzi rilancia la sfida sul piano del gioco e dell'orgoglio. «Sarà una sfida difficile e allo stesso tempo molto bella da giocare, noi vogliamo fare la partita anche contro di loro», ha dichiarato con fermezza, aggiungendo che il gruppo è pronto a canalizzare nel modo giusto le frustrazioni recenti: «Proveremo a trasformare la rabbia delle ultime settimane e per gli episodi delle gare precedenti, servirà una prova forte e compatta e sono sicuro ce la giocheremo fino alla fine».

L'attenzione si è poi spostata sulla fase difensiva, dato che l'Arezzo vanta numeri da primato in zona gol. Greco è consapevole del pericolo, ma non intende cambiare l'identità della sua squadra per timore reverenziale. «Loro sono il miglior attacco del torneo e ne siamo consapevoli, hanno qualità e giocatori rapidi e veloci. In più hanno ampia scelta. Cercheremo però di non snaturarci troppo provando a limitarli», ha spiegato il mister, rigettando l'idea di una Torres dedita esclusivamente al contropiede o allo sfruttamento di singoli episodi. Per l'allenatore, l'importante è l'armonia collettiva: «Noi pensiamo solo a giocare compatti e con il nostro calcio».

Un passaggio significativo della conferenza ha riguardato il legame viscerale con la tifoseria sassarese, che in questi giorni ha fatto sentire la propria vicinanza con gesti concreti. «Ho visto gli striscioni in giro per la città ed è tanta roba. Un segnale importante», ha ammesso Greco con un pizzico di emozione. Questa vicinanza si è trasformata in benzina per il motore della squadra: «Mi ha dato energia e carica e spero di ripagarli con i risultati e le vittorie».

Infine, il tecnico ha fatto il punto sulle condizioni dell'infermeria e sulle scelte di lista. Per quanto riguarda Zecca, la certezza è che il suo rientro avverrà solo dopo la pausa invernale, mentre restano da valutare un paio di situazioni fisiche incerte. In merito al ballottaggio in lista tra Scheffer e Liviero, Greco ha preferito non sbilanciarsi, rimandando ogni decisione definitiva ai prossimi accertamenti medici: «Valuteremo la condizione di Scheffer che ha bisogno di una serie di controlli in più e poi prenderemo delle decisioni».

Sezione: Serie C / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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