La nuova proprietà del Taranto ha immediatamente impresso il proprio marchio sul mercato estivo, definendo una strategia di rafforzamento che abbraccia tutti i settori del campo. L'arrivo di cinque elementi rappresenta il primo tassello del progetto tecnico affidato a mister Ciro Danucci, che potrà contare su un organico rinnovato e dalle caratteristiche complementari.

Un estremo difensore dall'esperienza internazionale

Tra i pali arriva Axel Desjardins, portiere ventiquattrenne originario di Montréal che rappresenta una scelta di prestigio per la categoria. Il guardiano canadese, dalla corporatura imponente di 1,88 metri, vanta un curriculum di tutto rispetto maturato interamente nel calcio italiano dopo il trasferimento avvenuto nel 2016.

La sua formazione è iniziata nelle categorie minori con il Don Bosco Spezia, dove ha mosso i primi passi tra Prima Categoria e Promozione, prima di compiere il salto di qualità approdando allo Spezia. L'esperienza in Serie B nella stagione 2019/20 ha rappresentato l'apice della sua carriera, cui hanno fatto seguito cinque stagioni al Novara che gli hanno permesso di accumulare ben 59 apparizioni in Serie C, diventando un elemento di riferimento tra i pali.

La difesa si rinforza con altezza ed esperienza

Il reparto arretrato beneficia dell'arrivo di due centrali dalle caratteristiche fisiche complementari. Salvatore Simone Pino, giovane difensore catanese nato nel 2002 e alto 1,95 metri, rappresenta l'investimento sul futuro. La sua formazione nei settori giovanili di Catania e Lazio testimonia la qualità del percorso compiuto, mentre l'esperienza maturata al Licata in Serie D, con 21 presenze e una rete nella stagione 2023/24 cui si aggiungono altre 15 apparizioni nell'annata successiva, dimostra la sua capacità di adattamento al calcio senior.

Al fianco di Pino si posiziona Domenico Brunetti, centrale calabrese classe 1995 che porta in dote esperienza e solidità. Con i suoi 1,93 metri di altezza, il difensore ha costruito la propria carriera attraverso un percorso metodico che lo ha visto emergere dal vivaio del Lecce, con una parentesi formativa al Chievo Verona. Il debutto in Serie C con il Martina, seppur limitato a 5 presenze, ha preceduto un lungo peregrinare in Serie D che lo ha visto protagonista in numerose piazze importanti: Reggina, Roccella, Cassino, Palmese, Avezzano, Lavello, Licata, Città di Castello e, nelle ultime due stagioni, Follonica Gavorrano.

Centrocampo cosmopolita per Danucci

La mediana si arricchisce di due elementi dalle provenienze geografiche opposte ma accomunati dalla voglia di rilancio. Roberto Marino, centrocampista catanese del 1998 alto 1,75 metri, rappresenta una scommessa sulla continuità. Cresciuto nelle giovanili del Catania, ha costruito la propria esperienza partendo dalla Serie D con Due Torri e Sicula Leonzio, per poi trovare la consacrazione in Serie C con la maglia della Reggina.

Il suo palmares in terza serie è di tutto rispetto: 174 presenze complessive e 9 reti maturate tra Reggina, Fano, Seregno e Messina testimoniano affidabilità e capacità realizzativa. Nell'ultima stagione, il passaggio in Serie D tra Aglianese, Prato e Luparense ha rappresentato un momento di riflessione che ora cerca riscatto in maglia rossoblu.

L'esperienza sudamericana di Etchegoyen

Il colpo più suggestivo è rappresentato dall'arrivo di Juan Matías Etchegoyen, centrocampista argentino con passaporto italiano nato nel 1995 nella città di Florida. Alto 1,79 metri, il mediano sudamericano porta con sé un bagaglio di esperienze internazionali uniche nel panorama della categoria.

Iniziata la carriera in patria con l'Acassuso, Etchegoyen ha intrapreso nel 2018 un'avventura europea che lo ha portato al Varese come primo approdo italiano. La sua carriera si distingue per l'eclettismo geografico, avendo militato in campionati esotici come Venezuela, Gibilterra, Galles e Grecia, accumulando esperienze che arricchiscono il suo bagaglio tecnico e tattico.

Il rientro in Italia nel 2023/24 con il Francavilla in Sinni in Eccellenza lucana ha preceduto l'ultima stagione in Serie D divisa tra Sancataldese e Fermana, dove ha totalizzato 29 presenze e una rete, dimostrando di aver mantenuto intatta la propria competitività.

Una strategia di mercato lungimirante

La campagna acquisti orchestrata dalla nuova proprietà Ladisa delinea una strategia chiara: coniugare esperienza e prospettiva, internazionalizzazione e radicamento territoriale. I cinque innesti coprono ogni settore del campo, garantendo a mister Danucci alternative tattiche e ricambio generazionale.

L'equilibrio tra elementi di provata affidabilità come Desjardins e Brunetti, giovani di prospettiva come Pino, e profili di esperienza internazionale come Etchegoyen e Marino, delinea un progetto ambizioso che guarda oltre la singola stagione. Il Taranto Calcio si presenta ai nastri di partenza con un organico rinnovato e le ambizioni di chi vuole costruire qualcosa di duraturo nel tempo.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 17 agosto 2025 alle 17:15
Autore: Chiara Motta
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