Finisce in parità, zero a zero, la gara di andata tra Vibonese e Real Metapontino valevole per la finale nazionale play-off del campionato di Eccellenza. Al Luigi Razza nessun gol, come nel precedente turno contro la Sessana; tutto nuovamente si deciderà in trasferta, domenica prossima a Policoro (Matera) negli ultimi incandescenti novanta minuti.

In un pomeriggio climaticamente variabile, lo stadio ipponico accoglie circa 1500 spettatori; fumogeni a tinte rosse e blu vengono accesi nella curva est degli ultras, mentre la tribuna centrale risulta interamente occupata.

Nessuna novità rispetto alle formazioni della vigilia, con la Vibonese che si schiera con un 4-4-2 che si trasforma in 4-2-4 in sede di attacco. Si comincia e nel primo tempo è la squadra rossoblu a detenere il pallino del gioco, senza tuttavia incidere. È un predominio territoriale contraddistinto da sterile possesso palla e privo di sbocchi fluidificanti all’interno dell’area di rigore del Real Metapontino, che a sua volta si difende con ordine limitando le altrui scorribande.

La squadra lucana si schiera integralmente dietro la linea della palla e non cela il proprio dichiarato intento di preservare il risultato di partenza. L’atteggiamento rinunciatario degli avversari pone in difficoltà una sorniona Vibonese, che denota le consuete carenze in sede realizzativa. Nel corso della prima frazione due le occasioni create dai rossoblu: un tiro-cross basso di Allegretti che, complice una gibbosità presente nell’area di porta lucana, cambia improvvisamente direzione e sfiora la base del palo alla sinistra del portiere. E la ghiottissima chance del minuto 38: angolo con effetto a rientrare di Leta, uscita mancata del pipelet ospite, torre di Garat sul secondo palo e clamoroso errore sottomisura di Cosenza che, davanti alla linea di porta, incredibilmente calcia alto sulla traversa. Il Real Metapontino, miglior difesa d’Italia nel corso della stagione regolare, contiene e riparte in velocità; per i lucani una sola opportunità con schema su palla inattiva che produce un cross basso al limite dell’area piccola per Ambrosecchia magistralmente anticipato all’ultimo respiro da Paviglianiti, strepitoso nel chiudere la diagonale. Il gioco della Vibonese è ampiamente prevedibile ed il fraseggio non sempre è scorrevole: Leta peraltro, il più talentuoso, non è in giornata di grazia ed il suo movimento interno viene sempre intuito dalla squadra lucana.

Nella ripresa cambia poco: la Vibonese velocizza la manovra, giocando con maggior dinamismo ed abbozzando qualche interessante triangolazione a memoria, ma gli esiti non sono soddisfacenti. Si registrano numerosi calci d’angolo per i rossoblu, qualche colpo di testa a lato, tre – quattro scarichi dalla lunga distanza che mai però centrano lo specchio della porta. Neanche la girandola dei cambi e le variazioni tattiche producono lo scossone atteso; la buona notizia è però costituita dal rientro in campo dopo quasi un mese dell’argentino Da Dalt, che rileva uno spento Leta e che gioca l’ultimo scampolo di partita. Paradossalmente l’emozione più visibile della ripresa la offre il Metapontino dopo la mezzora: Vallone perde palla a centrocampo, scatto il contropiede lucano con assist di Cirigliano per Gallitelli che dal vertice alto destro dell’area conclude a giro; Mengoni è superlativo nella deviazione in calcio d’angolo con un intervento decisivo e salva-risultato.

Non accadrà più nulla e la partita mestamente terminerà a reti inviolate. Merito al Metapontino, che ha imbrigliato le fonti del gioco rossoblu e soprattutto ha bloccato sistematicamente gli inserimenti tra le linee dei calciatori avversari. La Vibonese dovrà ripartire dal secondo tempo disputato a buoni ritmi, con numerose ed interessanti sovrapposizioni sulle corsie laterali e con una maggiore fluidità, scorrevolezza ed imprevedibilità della manovra. Tutto si deciderà domenica prossima a Policoro.

Ha diretto il signor Boscarino di Siracusa, autore di una prestazione praticamente impeccabile. Uniche due imprecisioni rappresentate da due frettolose ammonizioni comminate: nel primo tempo nei riguardi del locale Ruscio per proteste, nella ripresa in danno del portiere ospite Marino per presunta perdita di tempo.

VIBONESE – REAL METAPONTINO 0-0

VIBONESE (4-4-2): Mengoni; Vallone, Bertini, Ferraro, Paviglianiti (31’st Tamburro); Tropea (37’st Fusca), Cosenza, Ruscio, Leta (41’st Da Dalt); Allegretti, Garat. A disposizione: Barbieri, Puntoriere, Riitano, Chiarello. Allenatore: Periti (squalificato Di Maria).

REAL METAPONTINO (4-1-2-3): Marino; Tancredi, Russo, Ambrosecchia, Meric; Guarino; Laviola, Ostaku; Gallitelli (37’st Ripa), Margiotta, Cirigliano. A disposizione: Maida, Chiorazzo, Florio, Appella, Mastrapasqua. Allenatore: Finamore.

ARBITRO: Boscarino di Siracusa (assistenti Spiniello di Avellino e Lombardi di Castellammare di Stabia – quarto uomo Frasca di Ragusa).

NOTE: Pomeriggio nuovoloso, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti Paviglianiti, Bertini, Ruscio (V), Margiotta, Marino, Cirigliano (RM). Angoli 10-1 per la Vibonese. Recupero 1’pt, 3’st.

 

 

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 07 giugno 2015 alle 22:05
Autore: Nicola Galloro
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