Nel vibrante contesto del campionato di Serie D, il prossimo fine settimana si preannuncia infuocato, con i riflettori puntati sul Girone I, teatro di un attesissimo scontro al vertice. Al "Nicola De Simone" di Siracusa, la capolista, forte di un cammino finora quasi impeccabile, ospiterà la Scafatese, attualmente terza forza del campionato.
Nonostante il divario di tredici punti che separa le due compagini in classifica, l'importanza della posta in palio è innegabile, con la Reggina, seconda in graduatoria, che osserverà con grande interesse l'esito del match mentre sarà impegnata sul campo del Pompei. Per analizzare nel dettaglio questa cruciale sfida, Notiziariocalcio.com ha raggiunto in esclusiva Pietro Fusco, esperto direttore sportivo della Scafatese, classe 1971, per raccogliere le sue impressioni alla vigilia di questo importante appuntamento.
Direttore Fusco, come arriva la sua Scafatese a questo delicato big match contro la capolista Siracusa?
«L'approccio a questa partita è ancora in fase di definizione. Siamo reduci da due sconfitte, ma domenica scorsa siamo riusciti a ottenere una vittoria, sebbene la prestazione non sia stata delle più brillanti. Tuttavia, affrontare incontri di questa portata è fondamentale per la crescita della nostra società, soprattutto considerando che siamo al nostro primo anno in questa categoria.»
Quali sono le principali insidie che teme di questa trasferta in terra siciliana?
«Per quanto riguarda l'ambiente esterno, conosco bene il calore del popolo siciliano, ma non credo che ci saranno condizionamenti eccessivi, al di là del loro tifo, che so essere appassionato e corretto. Dal punto di vista tecnico, ci troveremo ad affrontare la squadra più forte del girone, e le insidie saranno molteplici. Il Siracusa dispone di calciatori agguerriti e ben organizzati, quindi avremo sicuramente il nostro bel da fare. Il nostro obiettivo primario è consolidare la nostra posizione in classifica, e scenderemo in campo con la determinazione di disputare la nostra partita, cercando di ottenere il miglior risultato possibile.»
C'è un giocatore del Siracusa che teme particolarmente o che ritiene possa fare la differenza?
«Parlare di un singolo giocatore del Siracusa mi sembrerebbe irrispettoso nei confronti degli altri componenti della loro rosa, che è sicuramente di grande qualità. Tuttavia, sarò particolarmente felice di riabbracciare Andrea Russotto, un calciatore che ho avuto la fortuna di avere ai tempi della Sambenedettese. Per me, Russotto è il giocatore più talentuoso di tutta la Serie D, un vero fuoriclasse per questa categoria.»
Quali saranno le armi che la Scafatese potrà mettere in campo per contrastare il Siracusa?
«Le nostre armi le scopriremo direttamente sul campo. Crediamo di aver allestito una rosa competitiva, con calciatori di valore per questa categoria, e speriamo di riuscire a esprimere al meglio il nostro potenziale in questa partita. Forse c'è un po' di rammarico nel dover affrontare questo match con un distacco di punti così significativo, ma ad oggi è innegabile che Reggina e Siracusa abbiano dimostrato di essere più consistenti e performanti di noi.»
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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