Il successo ottenuto domenica scorsa sul difficile campo dell'Altavilla è stato salutare, una vera e propria boccata d'ossigeno per l'Union Clodiense. La squadra, reduce da un periodo complesso caratterizzato da tre sconfitte e un pareggio nelle quattro giornate precedenti, ha saputo reagire con carattere.

La vittoria di misura per 1-0 ha permesso ai granata di raggiungere quota 11 punti, un bottino che consente di guardare con maggiore fiducia al prossimo, impegnativo, appuntamento casalingo. Domenica, infatti, l'Union Clodiense ospiterà la capolista Treviso, un banco di prova cruciale per testare la crescita e le ambizioni del gruppo.

Di questo momento, delle difficoltà affrontate e del big match imminente, noi di Notiziariocalcio.com abbiamo parlato in esclusiva con Bruno Tedino, allenatore dell'Union Clodiense.

Mister, la vittoria di domenica è stata fondamentale per il morale e per la classifica. Qual è la sua analisi di questo periodo altalenante?

«Purtroppo abbiamo dovuto affrontare delle vicissitudini importanti, specialmente sul fronte infortuni, che ci hanno portato a perdere calciatori forti e centrali nel nostro progetto. Siamo una squadra completamente nuova e c'è bisogno di tempo per amalgamare diverse culture e creare alchimie importanti dal punto di vista della conoscenza reciproca. L'assenza di certi calciatori, ovviamente, ha ingigantito queste problematiche. A volte abbiamo anche espresso un buon calcio, purtroppo senza raccogliere i risultati meritati. Nonostante queste difficoltà, però, non molliamo. Cerchiamo di sopperire a ogni ostacolo con quella mentalità forte che va costruita e cementata nel tempo.»

In casa avete raccolto finora solo tre punti in tre partite. Come si inverte questa tendenza in vista di un appuntamento così importante come quello contro il Treviso?

«Ritengo che i punti vadano conquistati sempre, sia in casa che fuori. È vero, tra le mura amiche abbiamo giocato contro squadre di livello come Bassano, Cjarlins Muzane e Legnago. A mio avviso, in particolare contro il Legnago, abbiamo perso immeritatamente. Domenica dovremo cercare di invertire decisamente il trend, puntando a ottenere una vittoria significativa davanti al nostro pubblico. Il Treviso è una squadra costruita molto bene, con una quadratura importante, molto aggressiva e dinamica. Sarà una gara estremamente complicata, hanno assemblato un team di valore ed è difficile affrontarli.»

Solo tre gol su undici totali sono arrivati nei primi tempi. È un dato che la preoccupa?

«Non lo ritengo un problema in sé, perché in realtà creiamo diverse occasioni. I gol importanti sono quelli che decidono la partita. Abbiamo costruito molto anche nei primi quarantacinque minuti, pur non riuscendo a concretizzare quanto prodotto. Dobbiamo crescere tutti quanti, non solo gli attaccanti, ma anche tutti i calciatori che si propongono in zona gol. È un miglioramento che riguarda l'intera squadra.»

Si è messo in mostra il giovane Adriano Puccio, classe 2008 in prestito dal Palermo, che finora ha trovato molto spazio. Cosa ci può dire di lui?

«Adriano è un ragazzo dalla mentalità fortissima, si allena benissimo, è voglioso e desideroso di migliorare. Ha un piede educato, una buona corsa e magari viene penalizzato solo dalla sua struttura fisica non ancora completamente sviluppata. Ma è un ragazzo tignoso, uno di quelli che tutti gli allenatori vorrebbero avere nella propria rosa. Sono davvero molto contento per lui e per quello che sta dando alla squadra.»

In conclusione, quale squadra vede favorita in questo Girone C di Serie D?

«In questo momento è ancora troppo presto per fare delle analisi definitive. È un girone con tante squadre che hanno l'obiettivo di vincere, con tanti calciatori forti e importanti. Dal punto di vista tattico si nota molto lavoro e preparazione da parte di tutte le squadre, il che rende il campionato equilibrato e avvincente.»

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 09:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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