In un contesto diverso dal rettangolo verde, ma non meno significativo per la comunità, il presidente dell'Avellino Calcio, Angelo D'Agostino, ha partecipato con sentita partecipazione all'iniziativa benefica promossa dall'Associazione per la Storia. L'evento, che ha visto la presenza di diverse personalità locali, ha rappresentato un'occasione per sottolineare come lo sport possa e debba farsi portavoce di valori importanti come la solidarietà.
Ai microfoni dei numerosi media presenti, tra cui la redazione di TuttoAvellino.it, il numero uno del club biancoverde non ha potuto esimersi dal tornare sulla questione che tiene banco ormai da settimane nel panorama calcistico locale: la vicenda legata al restyling dello stadio. Con un tono pacato ma determinato, D'Agostino ha esordito: «Questa sera siamo qui per una causa di primaria importanza, e credo fermamente che il calcio possa e debba essere anche sinonimo di solidarietà. Sono sinceramente lieto di poter offrire il mio contributo a questa nobile finalità».
Successivamente, l'attenzione si è inevitabilmente spostata sul tema caldo dello stadio. «Ho seguito con attenzione gli sviluppi, ho letto le varie ricostruzioni e, alla fine, si è deciso di intraprendere un percorso differente rispetto a quello che avevamo inizialmente prospettato», ha spiegato il presidente. Pur non nascondendo un velo di rammarico per la diversa impostazione, D'Agostino ha voluto sottolineare la priorità assoluta: «L'aspetto fondamentale rimane il raggiungimento dell'obiettivo finale. Da parte nostra, abbiamo manifestato la piena disponibilità a fare tutto il necessario per accelerare i tempi. Se l'amministrazione regionale riuscirà a rispettare le scadenze previste con il proprio finanziamento, non potremo che esserne lieti».
Il nodo cruciale, come evidenziato dal patron, è legato alle tempistiche stringenti imposte dal calendario calcistico. «Auspichiamo vivamente che si possa procedere con la massima celerità», ha dichiarato D'Agostino, aggiungendo un dettaglio fondamentale: «Entro il 15 giugno dobbiamo avere tutta la documentazione in regola per l'iscrizione al campionato. E per la finestra temporale che va dal 10 al 15 luglio, dobbiamo farci trovare pronti non solo per quanto concerne il terreno di gioco, ma per l'intera struttura».
Nel prosieguo del suo intervento, il presidente ha fatto trasparire come le dinamiche decisionali abbiano preso una piega inattesa. «Ci auguriamo che le procedure possano essere accelerate, seguendo la strada tracciata dalla Regione. La nostra intenzione era quella di avere una gestione diretta della situazione stadio, ma le normative vigenti impongono passaggi e iter burocratici specifici. Nella notte tra domenica e lunedì, il quadro della situazione è mutato. Eravamo consapevoli di poter incontrare delle difficoltà, ma onestamente mi aspettavo di poterle affrontare con modalità differenti».
Concludendo il suo intervento sul tema, Angelo D'Agostino ha espresso una preoccupazione palpabile per l'attuale stato delle cose: «Per noi, ad oggi, la situazione relativa allo stadio rappresenta una grande incognita». Parole che suonano come un monito e un appello alla collaborazione tra tutte le parti in causa per garantire un futuro sereno al calcio avellinese. L'auspicio è che le prossime settimane possano portare chiarimenti e soprattutto azioni concrete per fugare questa incertezza e permettere all'Avellino di prepararsi al meglio per la prossima stagione sportiva.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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