Mister Cristiano Lucarelli ha parlato per presentare il match interno del suo Catania contro il Monterosi. Ecco quanto riportato da tuttocalciocatania: “Mi aspetto più gol da tutti i calciatori della nostra rosa, non solo dagli attaccanti. Dai difensori quando vengono a saltare o con un tiro da fuori, dai centrocampisti con inserimenti efficaci. Le mie squadre hanno sempre portato 18-19 giocatori diversi a segnare nell’arco di una stagione. La ricerca della continuità? Tante volte abbiamo fatto risultati importanti in Coppa Italia e poi quasi mai ci siamo ripetuti in campionato nella partita successiva”.
“Avrei preferito affrontare una squadra delle primissime posizioni in classifica perché ci avrebbe aiutato a tenere alta la tensione. La sfida di domenica è molto insidiosa contro una squadra che nelle ultime partite sta facendo dei punti creando problemi un po’ a tutti. Ha vinto a Cerignola, ha fermato l’Avellino, a Caserta era avanti 2-0 perdendo negli ultimi minuti. L’allenatore ha vinto il campionato a Vercelli qualche anno fa, dunque è bravo e preparato, squadra rinnovata con giocatori di grande esperienza, due attaccanti molto strutturati fisicamente con cui fare sportellate è davvero complicato. Se avessi potuto scegliere un avversario da affrontare non avrei scelto sicuramente il Monterosi. Sarà una partita complicata, difficile. Dovremmo comunque senz’altro portare a casa una vittoria importante per sistemare anche la classifica in campionato. Il fatto che mercoledì abbiamo acquisito un posto privilegiato nei playoff non vuol dire che io in primis non abbia voglia di sistemare la classifica”.
“Sul piano emotivo Catania-Rimini è stata molto coinvolgente. Nella singola gara ho grandissima fiducia in questa squadra. I risultati in Coppa o in partite di campionato da dentro o fuori ne sono la testimonianza. Con l’acqua alla gola il Catania ha sempre ottenuto risultati importanti. Vuol dire che questa squadra – ed è benaugurante per il prosieguo – in partita secca è pericolosissima per tutti. Ora dobbiamo cercare una regolarità nel campionato. Dobbiamo finirlo in maniera dignitosa, almeno nelle prime dieci posizioni certificando l’accesso ai playoff. C’è anche l’orgoglio. Un allenatore, una squadra e un ambiente vincenti devono guardare avanti. Le squadre vincenti vincono, mettono da parte e ripartono. E’ la mentalità che dobbiamo acquisire, gestendo le vittorie e pensando avanti. Non voglio che nessuno si culli sugli allori. Siamo orgogliosi di quanto fatto perchè, in una stagione iniziata male e dove ancora in campionato non siamo riusciti a rimediare, è anche vero che due squadre su 60 in Italia possono vantare di essere in lotta per tutte le competizioni, noi e il Padova”.
“Defezioni? Purtroppo usciamo malconci dalla partita di mercoledì. Valutiamo con lo staff chi potremo riutilizzare. Abbiamo 3-4 soluzioni al limite sulle quali dobbiamo decidere se prenderci dei rischi o essere prudenti visto che avremo altre gare importanti ravvicinate da giocare e poi saremo vicinissimi alla finale d’andata di Coppa Italia. Sturaro? Non era nei programmi ma, causa infortuni e situazioni varie che si sono materializzate, mercoledì ha dovuto fare tutti i 95 minuti. Ha messo presenza e volume. Si vede che ancora il motore non è al massimo dei giri ma è normale per lui come per altri giocatori come Cicerelli. Di quelli arrivati a gennaio, chi ha già cominciato ad ingranare forse è Welbeck. Gli altri, lo sapevamo, hanno bisogno di ancora un po’ di tempo”.
“I giocatori devono prepararsi per le fasi più importanti del campionato. Negli ultimi due mesi ci giocheremo tutto. L’obiettivo è cercare di arrivare al periodo decisivo tirati a lucido avendo anche la possibilità di lavorare, perchè noi purtroppo non siamo mai riusciti a lavorare sulla condizione fisica visto che i tanti impegni non ce lo consentono e non ce lo hanno consentito i numerosi infortuni, avendo sempre dovuto gestire i recuperi. Il mese di aprile può essere molto importante per noi, nell’ottica di poter dare una rinfrescata e sistemata alla condizione atletica generale. Ad esempio mercoledì si è visto che nella ripresa un calo d’intensità c’è stato. E’ anche vero che abbiamo rischiato su situazioni autolesionistiche perché i pericoli del Rimini sono arrivati in una palla persa nostra, su un controllo sbagliato o un fallo non fischiato su Castellini, situazioni sporadiche ma nel secondo tempo non abbiamo messo la stessa intensità del primo. Di Carmine e Quaini? Speriamo di riaverli per la gara d’andata di Coppa Italia”.
“I ragazzi non stanno benissimo dal punto di vista fisico ma devo dire che Di Carmine, se facciamo il rapporto tra minuti disputati e gol fatti, sarebbe probabilmente uno dei calciatori più prolifici del girone. Gli altri hanno avuto problemi. Ad esempio Cianci per tre volte sarebbe dovuto partire titolare ma ha avuto problemi il giorno prima della partita. Costantino è un ragazzo con caratteristiche di presenza nella partita, un combattente, doti importanti secondo me però è chiaro che dobbiamo anche metterli un po’ di più nelle condizioni di avere occasioni, che comunque poi hanno anche avuto nell’arco di queste partite. Fa parte tutto di un processo di crescita, di una stagione di rincorsa. Ribadisco l’importanza di cercare di arrivare al finale di stagione il più possibile tirati a lucido e di conservare questa caratteristica che sarà fondamentale in partite secche perchè sappiamo come si svolgono i playoff. Avere questa capacità è una bella arma a favore”.
“Rumors di mercato indicano il Catania sulle tracce di Galabinov? Credo che siano voci social, con la società non abbiamo mai parlato dell’opportunità di inserire nuovi giocatori a marzo. Possono essere anche disponibili ma, nel caso di Galabinov, ha una struttura abbastanza importante e non credo che in due mesi possa esserci d’aiuto. Poi la nostra lista ormai è chiusa e non credo ci siano margini. Se lo zainetto in questo momento mi pesa di più o meno dopo l’accesso in finale di Coppa Italia? Io non ho mai portato lo zainetto, anche a scuola portavo i libri in mano. Ho dei sassolini dalle scarpe da togliere semmai, che sono più fastidiosi dello zainetto. Per me lo zainetto non ha mai rappresentato un problema”.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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