La Salernitana fa sul serio: vuole il girone B. Ci sarebbero 8 gare a rischio in quelle meridionale

Il futuro della Salernitana in Serie C è ancora avvolto in un velo di incertezza, non tanto per la categoria in sé, ma per la composizione del girone in cui la squadra granata sarà inserita. La Questura di Salerno, tramite le parole del questore Giancarlo Conticchio a Radio Bussola 24, ha ribadito la necessità di un intervento della Lega, con una decisione attesa entro una quindicina di giorni.

L'istanza presentata alle autorità sportive di riferimento, già all'indomani della retrocessione dalla Serie B, verte sulla difficoltà di inserire la Salernitana nel Girone C. Come spiegato dal questore, è "evidente che la nostra Salernitana non sia ben vista nel girone C per i motivi che abbiamo spiegato alle autorità sportive di riferimento." La presenza di rivalità storiche e le implicazioni di ordine pubblico in quel raggruppamento spingono verso una soluzione alternativa. La Lega ha ascoltato le istanze, e la tempistica di circa quindici giorni è dettata anche dalla necessità di stilare i calendari e organizzare la stagione.

Tuttavia, la situazione non è del tutto semplice nemmeno per l'ipotesi di un inserimento nel Girone B. Anche in questo raggruppamento, infatti, si annoverano piazze con le quali i rapporti non sono considerati "idilliaci", citando esplicitamente Terni e Perugia. Questo scenario apre a una serie di riflessioni in corso da parte delle autorità di pubblica sicurezza.

La Questura ha stimato che sarebbero "almeno otto" le gare a forte rischio di limitazioni o divieti per i tifosi, indipendentemente dal girone definitivo. Nello specifico, le partite considerate ad alto rischio includono quelle contro Cava, Caserta, Giugliano, Sorrento, Crotone, Catania, Foggia e Cosenza.

In sintesi, al netto del fascino sportivo che le sfide contro rivali storiche potrebbero offrire, e pur riconoscendo la maggiore difficoltà tecnica di un eventuale Girone B, le autorità di pubblica sicurezza auspicano una scelta di "buonsenso" da parte della Lega. La Salernitana, da parte sua, ha dato il proprio assenso a questa richiesta e si mantiene in una posizione di spettatrice interessata, pronta ad accettare qualunque decisione verrà presa. Permane, chissà, la sottile speranza di un ripescaggio in Serie B dalla "porta secondaria" nel giro di un mese, un sogno che molti tifosi granata ancora accarezzano.