Picerno, De Luca: «In alcuni ruoli dovremo intervenire per forza»

Nella giornata di ieri, il Picerno ha ufficialmente presentato il suo nuovo condottiero per la panchina, Claudio De Luca. Il tecnico subentra a Francesco Tomei, dopo aver ricoperto il ruolo di vice proprio sotto la guida dell'ormai ex allenatore dei rossoblu. Durante la conferenza stampa di presentazione, De Luca ha espresso la sua gratitudine e ha delineato i principi che guideranno il suo operato nella prossima stagione.

«Ringrazio il presidente, i direttori e tutta Picerno, dove mi sono sentito subito a casa», ha esordito De Luca, sottolineando il forte legame creatosi con l'ambiente sin dal suo arrivo. Il neo-allenatore ha poi ripercorso le tappe della sua carriera, evidenziando il percorso di crescita che lo ha condotto a questa importante opportunità: «Ho iniziato ad allenare dalla Seconda Categoria, prima di arrivare a Monopoli dove è partito il tutto. In questi anni ci sono state tante situazioni che mi hanno fatto crescere. È un’opportunità importante per tutti».

Interrogato sulla filosofia di gioco che intende adottare, De Luca ha spiegato che, pur mettendo del proprio, c'è una continuità con il lavoro svolto in precedenza: «Ogni allenatore ci mette del proprio. Essendo stato nello staff di questo club anche lo scorso anno, c’è una linea di pensiero simile. Sarà un Picerno che cercherà di giocare a calcio, saprà difendere nel migliore dei modi ma proverà a fare la partita». L'intento è dunque quello di proporre un calcio propositivo, senza però trascurare l'importanza della solidità difensiva.

Riguardo al connubio tra spettacolo e risultati, il tecnico ha le idee chiare: «Il primo obiettivo di un tecnico è quello di dare equilibrio alla squadra. Alla base di tutto ci sono i risultati ma cercheremo di ottenerli attraverso un percorso. C’è già una base importante. Sarà una squadra che saprà fare tutto e che cercherà di portare a casa i risultati». La concretezza è la priorità, ma ottenuta attraverso un percorso di crescita e sviluppo.

L'esperienza trascorsa al Picerno come vice-allenatore è stata fondamentale per De Luca: «L’esperienza dello scorso anno è stata molto importante, sono arrivato qui grazie a Tomei che ringrazio. Ogni esperienza è fondamentale, conoscere già il campionato ti aiuta ma devi comunque aggiornarti su tutto. Il lavoro, l’entusiasmo e la vicinanza di tutti possono essere fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi». La conoscenza dell'ambiente e del campionato di Serie C rappresenta un vantaggio non indifferente.

De Luca ha poi riflettuto su dove intende incidere maggiormente nel suo nuovo ruolo: «Cercherò di essere il più completo possibile. Il mio percorso di crescita è mirato proprio a questo. Cercherò di curare tutti gli aspetti, come la gestione del gruppo, il rapporto con la stampa e il lavoro sul campo. Tutti gli allenatori cercano di essere completi, ognuno con le sue caratteristiche». La sua ambizione è quella di essere un tecnico a 360 gradi, attento a ogni sfaccettatura della vita della squadra.

Per quanto concerne gli obiettivi stagionali, il neo-allenatore predilige un approccio pragmatico: «Vogliamo ragionare giorno dopo giorno. Dobbiamo conquistare gli obiettivi sul campo, attraverso gli allenamenti, la fatica e l’entusiasmo. Cercheremo di lavorare più degli altri per portare a casa risultati importanti. Abbiamo obiettivi importanti, ovvero raggiungere al più presto la salvezza e se si potrà ottenere qualcosa in più non ci tireremo indietro. Alla base di tutto ci sono la fame, la voglia e l’entusiasmo». La salvezza come primo traguardo, ma con l'ambizione di puntare più in alto se le condizioni lo permetteranno.

Infine, De Luca ha toccato il tema del mercato, sottolineando l'importanza della costruzione di un gruppo coeso: «Sicuramente in alcuni ruoli dovremo intervenire per forza di cose ma dobbiamo fare un discorso di squadra, senza guardare la carta d’identità. Questo sarà il nostro modo di pensare. Più che pensare ad un ruolo, cercheremo di formare un gruppo. Non sono i nomi a fare la differenza».