Trapani, il pres. Antonini: «Non ha nessuna utilità giocare contro la Juve NG»

Il dibattito sulla futura struttura del calcio professionistico italiano si arricchisce delle proposte di Antonini, patron del Trapani, intervenuto ai microfoni di TMW Radio. La sua visione è chiara e mira a una profonda trasformazione della Serie C, con l'obiettivo di elevare il livello tecnico e l'appeal della categoria.

"È indispensabile una revisione del campionato," ha dichiarato Antonini con fermezza. "Dobbiamo mirare a un girone unico a venti squadre, una sorta di Serie B2, che raggruppi le società più meritevoli per tradizione, infrastrutture, risultati conseguiti e stabilità economica.

Successivamente, si potrebbe istituire una Serie C con due gironi da venti squadre ciascuno, eliminando questa parodia delle Under 23 che di 'giovanile' hanno ben poco o nulla, essendo invece composte da numerosi calciatori stranieri e atleti di quaranta anni. Queste formazioni, a mio avviso, servono unicamente a generare profitti per le tre o quattro società coinvolte, senza apportare alcun beneficio significativo alla categoria.

Perché se si gioca Trapani-Juventus Next Gen, il pubblico non immagina di assistere alla Juventus autentica; sa bene che sta guardando la squadra Primavera 2 della Juventus, dunque non ha assolutamente alcuna utilità."

Antonini ha rincarato la dose, sottolineando i vantaggi di una tale riforma: "Oggi è necessaria una riorganizzazione della Serie C, ribattezzandola B2 con club del calibro di Vicenza, Perugia, Ternana, Catania, Trapani, Crotone; sarebbe un campionato di Serie B a tutti gli effetti, con un enorme richiamo per le televisioni e gli sponsor. Certo, si presenterebbero trasferte più estese, ma con maggiori entrate e un fascino superiore, si coprirebbero ampiamente le spese e si darebbe vita a un campionato più competitivo e credibile." La proposta del presidente granata mira a ridare lustro a una categoria spesso messa in ombra, promuovendo un modello più sostenibile e spettacolare.