Un cambio di rotta significativo per l'Ancona, che ha ufficializzato ieri l'ingaggio di Agenore Maurizi come nuovo allenatore per la prossima stagione di Serie D. La società dorica ha comunicato attraverso una nota ufficiale che «Maurizi è il nuovo allenatore della squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie D», sancendo così la fine dell'era Massimo Gadda e l'inizio di un nuovo capitolo tecnico.
Il neo-tecnico biancorosso porta con sé un bagaglio di esperienza considerevole. Nato a Colleferro, alle porte della Capitale, Maurizi si appresta a compiere 61 anni il prossimo luglio e può vantare una carriera da allenatore iniziata nel 2006 alla guida della rappresentativa di Serie D. Da allora, il suo percorso professionale lo ha portato a sedere su numerose panchine di prestigio, tra cui Massese, Scafatese, Cavese e Pergocrema, per citarne alcune.
Il dato più significativo del suo curriculum è rappresentato dalle 359 panchine accumulate tra Serie D e Lega Pro, con una percentuale superiore al 70% di queste disputate nella categoria cadetta del calcio professionistico. Un'esperienza che si arricchisce anche di trascorsi nel calcio a cinque, testimoniando la versatilità e l'ampiezza delle competenze tecniche del nuovo mister dorico.
Maurizi non ha nascosto l'entusiasmo per questa nuova sfida professionale, esprimendo piena soddisfazione per il progetto propostogli dalla dirigenza anconetana. «La proprietà dell'Ancona mi ha prospettato un progetto tecnico molto importante, che è in sintonia con le mie esigenze di allenatore. È stato molto semplice accettare», ha dichiarato il nuovo tecnico, come ripreso dal Resto del Carlino, evidenziando l'allineamento tra le sue aspettative e gli obiettivi societari.
Il nuovo allenatore è consapevole del momento delicato che sta attraversando la società, caratterizzato da tensioni con la tifoseria. Tuttavia, Maurizi affronta la questione con pragmatismo e rispetto: «Il vero patrimonio di una società sportiva sono i tifosi. Mi dispiace che ci sia contestazione ma penso che, come tutte le cose della vita, cercheremo di risolverla».
Il tecnico ha sottolineato l'importanza fondamentale del sostegno popolare nel calcio: «I tifosi sono l'essenza del calcio, la parte che fa sì che il calcio sia uno sport di livello mondiale. Vanno rispettati, coinvolti, informati». La sua ricetta per riconquistare il favore del pubblico è semplice ma efficace: «Quello che più conta, per la mia esperienza, sono i risultati. Perché poi la gente vuole vedere la squadra giocare bene e vincere e questo sarà il nostro compito».
Maurizi ha concluso questa riflessione con un messaggio di umiltà e determinazione: «Starà a noi cercare di spostare gli equilibri dalla nostra parte. Arrivo ad Ancona in maniera umile, per dare tutto me stesso per il bene dell'Ancona. Che deve tornare tra i professionisti».
Il lavoro di preparazione della rosa per la prossima stagione è già iniziato, con Maurizi che sta collaborando strettamente con Iossa e altre figure tecniche che verranno ufficializzate nei prossimi giorni. «Stiamo lavorando insieme, c'è un gruppo di lavoro ben affiatato che non è stato ancora ufficializzato, a parte Iossa», ha spiegato il mister.
Gli obiettivi tattici sono chiari e ambiziosi: «Vogliamo avere gioco di comando sia in fase di possesso sia di non possesso e cerchiamo giocatori con queste caratteristiche». Una filosofia di gioco che punta al controllo totale della partita, elemento distintivo del calcio moderno ad alti livelli.
Nonostante sia considerato un fautore del modulo 3-5-2, il nuovo allenatore dell'Ancona ha una visione più ampia e flessibile del gioco: «Il modulo è solo un modo per semplificare la posizione dei calciatori, contano i principi di gioco». La sua filosofia calcistica si basa su concetti consolidati: «Il mio credo calcistico è sempre stato quello della forte pressione sulla palla. Poi quando abbiamo il possesso dobbiamo anche saper attaccare per fare gol».
Un approccio che unisce intensità difensiva e creatività offensiva, caratteristiche fondamentali per una squadra che ambisce al ritorno nel calcio professionistico.
Per quanto riguarda la composizione della rosa e le eventuali riconferme dalla squadra della scorsa stagione, Maurizi mantiene la massima riservatezza: «Ci stiamo lavorando, per adesso finché non saranno definite certe trattative non è giusto parlarne. E poi dipenderà anche dalla volontà dei giocatori».
Il criterio di selezione è però ben definito: «Voglio ragazzi che siano onorati di indossare la maglia dell'Ancona, che abbiano senso di appartenenza». Un messaggio chiaro sulla necessità di avere giocatori motivati e legati ai colori biancorossi.
Il nuovo tecnico ha già le idee chiare sulle strutture a disposizione e sulla preparazione pre-campionato. Riguardo ai campi di allenamento, Maurizi ha espresso la sua preferenza: «Ad Ancona ci sono già stato, anche lo scorso weekend ero al mare lì, la mia intenzione è quella di allenare al Dorico. L'erba va benissimo, ma poi nei mesi invernali bisognerebbe avere più di un campo a disposizione, e poi in questo girone ci sono molti avversari che giocano sul sintetico».
Per il ritiro estivo, i piani sono già definiti: la preparazione dovrebbe svolgersi nell'arco di due settimane a Camerino o Sarnano, nel periodo compreso tra il 21 luglio e il 3 agosto. Una scelta che privilegia la montagna marchigiana per sfuggire al caldo estivo e trovare le condizioni ideali per la preparazione atletica.
L'arrivo di Agenore Maurizi rappresenta un punto di svolta per l'Ancona, chiamata a ripartire dopo una stagione complessa. La combinazione tra l'esperienza del nuovo tecnico e l'ambizione societaria di tornare nel calcio professionistico potrebbe essere la chiave per riaccendere l'entusiasmo attorno ai colori biancorossi.
Il tempo dirà se questa scelta tecnica si rivelerà vincente, ma l'approccio pragmatico e la filosofia di gioco di Maurizi sembrano essere in linea con le esigenze di una squadra che vuole tornare a competere ad alti livelli. La sfida più grande sarà quella di riconquistare la fiducia di una tifoseria delusa, ma il nuovo mister sembra avere le idee chiare su come affrontare questa missione.
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