Darfo Boario, nuova grana dopo la retrocessione
Come se non bastasse. La retrocessione avvenuta domenica per il Darfo Boario potrebbe non essere il guaio peggiore da dover fronteggiare per i neroverdi.
A spiegarlo, ai colleghi del quotidiano "Il giornale di Brescia", è lo stesso presidente Walter Venturi che comincia parlando del dato sportivo: "Siamo andati vicinissimi a un traguardo che sarebbe stato molto importante. Fondamentale era però salvare la società: la nostra vittoria è arrivata a novembre scorso quando siamo subentrati. Certo, speravamo di salvare anche la categoria, non ci siamo riusciti ma ora abbiamo un'altra partita, ben più pesante, da vincere. Il punto è abbastanza semplice: io ad oggi ho il 5% delle quote del Darfo. L'altro 95% è sempre sotto sequestro. Vi è però un accordo sia verbale che scritto col precedente presidente Gezim Sallaku che è un uomo di parola per il quale le quote saranno presto dissequestrate del giudice che segue la pratica. A quel punto premo ripartire costruendo il nuovo Darfo per l'Eccelelnza. La nostra missione sul campo si gioca nelle prossime settimane. Qual è il rischio? Non voglio pensarci ma è chiaro che senza quelle quote rischierei di perdere molti appoggi, a cominciare dagli sponsor, che hanno invece garantito l'aiuto. Tutto però deve passare dalla risoluzione della questione".