Ancora una volta, un film già visto. I nomi cambiano, le promesse si aggiornano, ma il finale resta tragicamente invariato. La tanto annunciata (e sperata) cessione della Fermana sembra destinata a naufragare, come riportato in un articolo pubblicato sul portale youtvrs.it. Un altro “the end” estivo che ricalca lo stesso copione di ogni anno: entusiasmo iniziale, trattative convulse, poi il lento affievolirsi della speranza fino al colpo di scena finale, che di sorprendente ha ben poco.

Francesco Pileri – manager ternano noto nel mondo delle due ruote – sarebbe ormai prossimo ad alzare bandiera bianca. I motivi? Più di uno, e tutti pesanti. In primis, l’atteso via libera del tribunale che non è mai arrivato. Poi la questione stipendi: ai calciatori non è stato corrisposto nulla, e questo basterebbe da solo a far suonare più di un campanello d’allarme. Infine, il gruppo imprenditoriale rappresentato da Pileri – presentato inizialmente come internazionale – che secondo la stessa testata sarebbe in realtà ben più “italiano” e forse non così solido come prospettato.

Le responsabilità appaiono suddivise ma non sfumate. Da un lato, c’è Pileri: probabilmente troppo frettoloso nel presentarsi come salvatore della patria senza avere ancora le condizioni giuridico-finanziarie in mano. Dall’altro lato, una proprietà uscente che ha fatto valere la propria posizione, ma che resta legata a una gestione ormai logora e poco credibile agli occhi della piazza.

Ormai si va verso un ritiro dalle trattative, se non addirittura verso una chiusura definitiva dell'interessamento. L’impressione è che la Fermana continui a vivere un limbo pericoloso: nessuno abbastanza forte da portarla via dal baratro, nessuno abbastanza debole da lasciarla cadere del tutto. E nel mezzo restano i tifosi, condannati a un’estate di incertezze, mentre il tempo scorre.

Una storia che si ripete con disarmante regolarità. Il problema, forse, non è più chi arriva o chi parte. Il vero nodo è che nessuno, da anni, riesce davvero a restare.

Sezione: Serie D / Data: Dom 15 giugno 2025 alle 09:00
Autore: Paolo Catena
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