Il clima acceso seguito all'incontro di calcio tra Grosseto e Livorno ha generato una decisa risposta da parte delle autorità competenti. Sono stati infatti emessi complessivamente dieci provvedimenti di Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) nei confronti di altrettanti sostenitori delle due squadre.

Nello specifico, la misura restrittiva ha colpito nove individui di fede biancorossa, per i quali la durata del divieto di frequentare gli stadi varia considerevolmente, oscillando tra un anno e un triennio. Parallelamente, un tifoso del Livorno è stato destinatario di un Daspo della durata di dodici mesi.

Questi provvedimenti rappresentano una conseguenza diretta degli eventi verificatisi al termine della partita tra le due compagini, segnalando un'azione ferma nel contrastare comportamenti violenti o comunque non consoni all'interno e nei pressi degli impianti sportivi. L'applicazione di tali misure mira a garantire la sicurezza e l'ordine pubblico in occasione degli eventi calcistici futuri, allontanando dagli stadi coloro che si sono resi protagonisti di atti censurabili.

La disparità nella durata dei Daspo inflitti ai tifosi del Grosseto suggerisce una differenziazione nella gravità delle condotte individuali poste in essere. La sanzione più lunga, della durata di tre anni, evidenzia presumibilmente un coinvolgimento più significativo in episodi di turbativa. Al contrario, il tifoso del Livorno è stato colpito da un divieto di durata inferiore, lasciando intendere una condotta ritenuta meno grave, pur sempre meritevole di sanzione amministrativa.

L'emissione di questi dieci Daspo sottolinea l'attenzione delle forze dell'ordine e degli organi competenti nel monitorare e reprimere episodi di violenza o intemperanza legati alle manifestazioni sportive, con l'obiettivo primario di tutelare la partecipazione pacifica e civile agli eventi calcistici.

Sezione: Serie D / Data: Gio 01 maggio 2025 alle 19:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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